Oltre Chateau Marmont

La musica dei Calexico, dalla cittadina tra Messico e California, si compie aggiungendo al suono mariachi e tejano, variopinte dosi di morbida psichedelia dosate alla maniera della ricerca musicale alternativa tipica degli anni novanta coi preziosi ricami esotici e spirituali che la contraddistingue. I Calexico probabilmente non sono stati nemmeno tanto una sorpresa pensando a Josh Homme, Guy Kaiser, Steve Wynn e Chuck Prophet, ma sono ad ogni modo un esempio, uno degli ultimi in piena attività e uno tra i più morbidi della scena losangelina del Paisley Underground, nella misura in cui due di loro erano parte dei Giant Sand. Lasciando Los Angeles, lanciano quindi un tentativo di costruzione sonora più da pianura, da prateria, tranquilla in un certo senso, calcando la mano sul native american statunitense, verso i riflessi di un paesaggio nuovo; quel paesaggio che non è nè di fuga, nè di passaggio, oltre le creazioni musicali che del confine risentono parecchio nel loro manifestarsi. Effettivamente col Paisley neopsichedelico, dopo Zappa, i Doors, e i Beach Boys, Slayer, Metallica, e Megadeth di conseguenza, sono di L.A.; poco distanti i Testament sono di Berkeley; Suicidal Tendencies e nemesi successive di L.A.; Cypress Hill, Rage Against The Machine, Mike Patton e concepts successivi, di L.A.; il gangsta rap anche; il periodo considerato va dalla morte di John Belushi a quella di River Phoenix, ma i Calexico, comunque sempre sull’iconografia del racconto da frontiera, di confine, al limite tra leggenda, storia, mitologia e culto, derivano un’armonia più distesa. Ex-mexcal: West L.A. Fade Away.
Del 1967 è anche Blowup, la prima inglese, proprio dell’inizio dell’anno. Antonioni dipingerà in maniera perfetta anche la scena musicale americana col successivo Zabriskie Point, ma in Blowup, con Eric Clapton già impegnato altrove, sono chiamati a suonare gli Yardbirds, i cui meriti risalgono, tra i moltissimi altri, al concerto privato organizzato nel 1965 da Kim Fowley a Los Angeles, nell’abitazione del leader dei West Coast Pop Art Experimental Band.
