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Pater Familias_dentro le mura

Pubblicato il 15 giugno 2012 da Serena Lietti


Pater Familias_dentro le mura

Tra atmosfere oniriche e rimandi realistici viviamo un’ora di angosce e inquietudini, sfidati dalla bestialità di un gruppo di ragazzi e rattristati dall’incomunicabilità tra padre e figlio che perderà quest’ultimo in un’esistenza senza futuro. La musica elettronica rimanda da un lato a contesti contemporanei in cui si cerca l’esaltazione e lo stordimento di sé, d’altra parte si sposa con movenze aggressive e animalesche che si fanno espressione concreta di un’interiorità violenta.
La dimensione onirica rimanda al mito del Minotauro e restituisce il rapporto tra padre e figlio attraverso un geniale gioco di tavoli e specchi che dà vita a un paesaggio labirintico in cui i due si cercano, si scontrano e tentano unioni affettive che purtroppo non avranno alcun riscontro reale. Incapaci di comunicare, non troveranno la strada per uscire dalle mura della loro prigione: l’uccisione del padre sancisce l’abbandono da parte del figlio di una guida – il filo - che avrebbe potuto condurlo positivamente nel lungo percorso della vita. D’altro canto questo rifiuto estremo è in parte il tragico effetto di un comportamento passivo da parte di un’autorità chiusa nei propri schemi, incapace di reale comunicazione. Il padre non riesce o non vuole uscire dal vecchio per guardare al nuovo, non è in grado di comprendere il dramma esistenziale di un ragazzo minacciato dal vuoto contemporaneo, in bilico tra bene e male, e in tal modo finisce per spingerlo verso il branco. Al grido d’aiuto del figlio il padre non sa cosa rispondere, non ha nulla da dire e sancisce così la propria e l’altrui fine.


(Pater Familias_dentro le mura) Regia: Maurizio Sguotti; sceneggiatura: Fiammetta Carena; interpreti: Tommaso Bianco, Alberto Costa, Vittorio Gerosa, Alex Nesti, Nicolò Puppo, Maurizio Sguotti; musica e luci: Enzo Monteverde; movimenti: Davide Frangioni; scene e costumi: Francesca Marsella; produzione: Kronoteatro; teatro e date spettacolo: Teatro Elfo Puccini, dal 12 al 17 giugno 2012.


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