X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Pesaro 43 - PNC - Brooklyn Rules

Pubblicato il 30 giugno 2007 da Alessia Spagnoli


Pesaro 43 - PNC - Brooklyn Rules

Un’operazione a metà strada tra il recente - e più riuscito - Guida per riconoscere i tuoi santi - e un’opera mastodontica come Mystic River. Al centro della vicenda, Michael Corrente pone la salda amicizia di antica data tra tre ragazzi cresciuti insieme, uno dei grandi leitmotiv cari alla tradizione di story-tellers americani. Naturalmente la vita, come quasi sempre accade, ci mette del suo ad allontanare le strade di ciascuno di loro, favorendo lo sviluppo delle rispettive personalità che seguono traiettorie differenti (come quel didascalico commento finale in voice-over non manca di rimarcare). Già visto, già sentito: questo è fuor di dubbio. Esattamente così avveniva nella già evocata pellicola eastwoodiana ed i suoi superbi interpreti (il gangster Penn, il poliziotto Bacon, il sofferente Robbins).
Ciononostante, la regia riesce a mantenere un respiro fresco e brioso dettato dai tempi fortemente ritmati della commedia, che si mischia efficacemente al dramma mafioso. Ciò fa sì che l’interesse nei confronti dei vari personaggi rimanga sempre ben desto (tra quelli femminili, a dire il vero, è unicamente quello interpretato da Mena Suvari a venire delineato con maggior cura e attenzione per le sfumature).
A rendere particolarmente avvicente il quadro nel suo insieme, interviene pure la cornice della Brooklyn anni ’80, quella dell’ascesa e del declino del suo Padrino John Gotti.

Non brilla per originalità, oltre al soggetto, neppure la sceneggiatura di Terence Winter (che pure, pare aver affascinato da subito il regista, donandogli una motivazione forte a realizzarne questa trasposizione cinematografica, che vanta un cast di tutto rispetto: da Freddy Prinze jr a Mena Suvari, passando per il cameo di lusso di Alec Baldwin). Mancano un pò di smalto, però, i dialoghi teoricamente brillanti di Winter. A soccorrere il suo sceneggiatore, interviene il polso del regista, che si dimostra talmente fermo e sicuro, da dare l’impressione di accompagnare quasi per mano il suo spettatore nei complessi percorsi del suo film, senza annoiarlo mai, con una vicenda che pure ha tale denso sapore di déja-vu.


CAST & CREDITS

(Brooklyn Rules); Regia: Michael Corrente; sceneggiatura: Terence Winter; fotografia: Richard Crudo; montaggio: Kate Sanford; musica: Benny Rietveld; interpreti: Alec Baldwin, Freddie Prinze Jr, Scott Caan, Mena Suvari, Jerry Ferrara, Monica Keena, Robert Turano; produzione: Cataland Films, Hannover House, Southpaw Entertainment; distribuzione: City Lights Media; origine: Stati Uniti 2007; durata: 99’


Enregistrer au format PDF