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PHONE

Pubblicato il 8 maggio 2004 da Armando Chianese


PHONE

Sebbene la Eagle Pictures abbia fatto uscire in Italia il film con due anni di ritardo e checché il manifesto ne dica: l’horror che in Oriente ha battuto tutti i record d’incasso, questo sudcoreano Phone, metafisico e a tratti drammatico, non è certamente il geniale Ring di Hideo Nakata. La presa tripolare del telefono, che funge da “O“ nel titolo del film, trae in inganno. Il Phone in questione è un modernissimo cellulare forse maledetto: un leitmotiv al quale ci aveva abituato, nella sua variante wireless, già Wes Craven con la serie di Scream, ma che era parso efficace e rivelatore proprio nel remake a stelle e strisce di The Ring. 011 - 9998 - 6644 è il numero della protagonista del film e lo squillo del suo telefono produce un fastidio simile a quello di un suo meno tecnologico progenitore che fa capolino all’inizio di C’era una volta in America; ma Phone non raggiunge mai il suo scopo vero e proprio: spaventare. Tranne qualche breve sequenza, il film risulta alquanto pasticciato in fase di sceneggiatura, verso il finale addirittura incomprensibile. La tensione non è costante e anche se la fotografia asettica e innaturale cerca di metterci una pezza, il film non decolla, tradendo le promesse dei primi venti minuti. Con quella baracconata audiovisiva di Van Helsing come diretto concorrente in programmazione, non è difficile che questo modesto film si sia fatto vedere dal pubblico. Non resta che aspettare che la Eagle o qualche altra factory ci proponga Battle Royale o Ju - On in una degna versione domestica possibilmente regione 2. Intanto il terrore continua a correre sul filo del prossimo The Ring hollywoodiano: sequel o remake che sia.

[maggio 2004]

Regia: Ahn Byeong-ki. Fotografia: Mung Yon-shik. Interpreti: Ha Ji-won, Kim Yu-mi, Choi Woo-jae, Choi Ji-yeon, Eun Seo-woo. Origine: Sud Corea 2002. Distribuzione: Eagle Pictures. Durata: 100’. Web info: sito distribuzione

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