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Pieraccioni presenta Un fantastico viavai

Pubblicato il 6 giugno 2013 da Graziella Balestrieri


Pieraccioni presenta Un fantastico viavai

Roma : Passa da un acquazzone la conferenza stampa del nuovo film di Leonardo Pieraccioni, che uscirà nelle sale il 13 dicembre, ed è lo stesso regista che esordisce ironicamente sulle condizioni meteo: "non mi era mai capitato di girare un film in pieno inverno".
Leonardo Pieraccioni è pieno di entusiasmo per questo nuovo lavoro: "ormai sono tanti anni ma è sempre come se fosse il primo film". Anche la conferenza si trasforma in un piccolo siparietto, con i saluti e i ringraziamenti che il regista si è segnato su un foglietto e che mostra a tutta la stampa.
Il film del regista toscano si intitolerà Un fantastico viavai, e come ha sottolineato più volte lo stesso Pieraccioni "non ho mai avuto un cast così ricco". Cast che annovera le presenze di Serena Autieri, Maurizio Battista, Marco Marzocca, Massimo Ceccherini, Giorgio Panariello, Marianna Di Martino, Chiara Mastalli, Giuseppe Maggio, Alice Bellagamba e Davide Sef.
Le riprese inizieranno il 3 di Giugno ad Arezzo, città che ha accolto la presenza del cast con gran entusiasmo. Storia nuova per un Pieraccioni che nella sceneggiatura si accompagna a Paolo Genovese, autore di Immaturi e La famiglia perfetta. E proprio di famiglia si parlerà in Un fantastico viavai.
Arnaldo Naldi (Leonardo Pieraccioni) padre di due gemelle e marito di Anita (Serena Autieri) vive una vita normalissima e tranquilla nel suo essere perfettamente medio-borghese. Ma si ritrova ad un certo punto ad aver nostalgia di quando era studente. Tornare indietro: e chi non lo vorrebbe? Magari cercando di dare qualche suggerimento a chi di anni né ha ancora venti?
Per un equivoco verrà buttato fuori dalla moglie, così in una sorta di macchina del tempo il protagonista si troverà a vivere in una casa di studenti: quattro ventenni con i quali riesce a rivivere quell’età ormai perduta e allo stesso tempo quei dubbi e quelle curiosità che in un uomo della sua età sembrano essere purtroppo scomparsi.
Racconta Pieraccioni che "ci sarà una caravella di Cristoforo Colombo da rubare" ... ma sarà vera questa caravella o è solo il simbolo di un sogno da portare avanti a vele spiegate come si fa con una nave? Non ci sarà la solita "bellona" di turno a far da coprotagonista ,come lui stesso ha spiegato: "non mi tengo un cece in bocca per cui vi dico addirittura che ne comparirà una alla fine che busserà alla mia porta ed io non aprirò".
Non intende dare nessuna impronta di satira sociale: "con grazia bisogna raccontare delle storie e fare uscire ridendo il pubblico, che va coccolato specie di questi tempi in cui anche andare al cinema sembra diventato un lusso. Secondo me i film degli attori comici, dei saltimbanchi come me, devono rimanere un’isola felice. Il complimento che più mi piace ricevere è che per due ore ho fatto stare bene gli spettatori, che per due ore ci si è dimenticati del resto. Vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro".
Confronto generazionale insomma per questo nuovo film, con lo scopo di ritrovare questa caravella di Colombo che forse e sottolineiamo forse è solo una metafora di quei sogni che si inseguono a venti anni e che ad un certo punto ci si accorge di non aver saputo mandare avanti.


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