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Prima del Silenzio (conferenza stampa)

Pubblicato il 22 ottobre 2013 da Valeria Gaveglia


Prima del Silenzio (conferenza stampa)

Roma, 18 ottobre 2013. Si è svolta presso il foyer “Romolo Valli” del Teatro Eliseo la conferenza stampa con la quale è stato presentato lo spettacolo Prima del Silenzio, per la regia di Fabio Grossi. L’evento ha voluto inoltre celebrare la stagione teatrale 2013-2014 che l’Eliseo si appresta ad affrontare. Presenti il direttore artistico e generale del Teatro Eliseo Massimo Monaci, il regista Fabio Grossi e gli attori Leo Gullotta, Paola Gassman, Andrea Giuliano ed Eugenio Franceschini. La conferenza è introdotta da Monaci che si sofferma sul concetto di memoria storica. Lo spettacolo Prima del Silenzio è uno dei capolavori dello scrittore Giuseppe Patroni Griffi, venne rappresentato per la prima volta nel 1979 proprio presso il teatro di Via Nazionale, per la regia di Giorgio De Lullo e con Romolo Valli, Fabrizio Bentivoglio, Fulvia Mammi, Franco Scandurra e Matteo Corvino. L’importanza del riproporre uno spettacolo, che in passato ha connotato positivamente l’attività di un teatro, è di buon auspicio per la stagione che sta per iniziare. Il direttore artistico incrocia le dita e spera che Prima del Silenzio possa dare l’avvio ad una serie di performance di successo che potranno soddisfare il pubblico e mantenere alto il nome dell’Eliseo. La parola passa a Fabio Grossi che ci accenna il tema alla base del copione: «spettacolo basato sulla morte della parola ma molto parlato. Un viaggio nell’anima, anima chiusa sotto l’esoscheletro di una stanza». Dopo aver precisato che per l’attore siciliano, Leo Gullotta, si tratta del quinto spettacolo all’Eliseo è Paola Gassman a proseguire il discorso. La prima figlia di Vittorio Gassman ricorda di aver conosciuto Peppino (G. Patroni Griffi) e che dopo la morte di Nora Ricci (prima moglie di Vittorio e madre di Paola) egli le dedicò questa commedia. Breve ma gradito intervento è quello di Andrea Giuliano, attore, diplomato nel 1995 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Egli ricorda la prima volta che visitò l’Eliseo, ancora studente, accompagnato dal suo maestro Marco Ferrero. È ora la volta del più giovane interprete della piecè: Eugenio Franceschini. Giovane attore, studia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ed è una delle promesse della nostra scena teatrale. Eugenio descrive questa avventura come la più difficile e la più bella della sua, seppur ancora breve, carriera di attore. Dichiara di essersi riconosciuto nel personaggio che interpreta e di aver tratto degli insegnamenti da questo testo, tra cui il più significativo è stato quello di dare la giusta importanza alle parole poiché solo per mezzo di esse si giunge ad una sana e proficua riflessione. La conferenza si chiude con le straordinarie e toccanti considerazioni del protagonista Leo Gullotta: «Prima del Silenzio è un testo che sembra scritto non oggi ma domattina». Con tale affermazione Leo vuole mettere l’accento sull’attualità del testo di Patroni Griffi. Prosegue col dire che un testo del genere dava fastidio al tempo in cui fu redatto e continua a risultare scomodo oggigiorno. Il ricordo che l’attore siciliano ha di Peppino è quello di «un uomo elegante, colto, leggero, spiritoso e amico: non apparteneva al salotto», e per rendergli omaggio puntualizza che in questa rappresentazione il copione non è stato violato in alcun modo: «non abbiamo tolto una sola virgola al testo». La conferenza del 18 ottobre è stata all’insegna della memoria, quella artistica, quella teatrale, una delle meno conosciute dalla nostro popolo, che rischia di rimanere bagaglio culturale di una cerchia ristretta di studiosi e addetti ai lavori. Se per Fabio Grossi e Leo Gullotta il pubblico viene prima di tutto dobbiamo auspicarci che siano proprio gli spettatori a farsi portavoce della bellezza e del valore delle nostre messinscene. In una Italia in cui, come affermato da Gullotta, si dimentica tutto fuorché le farfalline cerchiamo di ricordare i grandi del passato per mezzo delle proposte dei grandi del presente.


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