Quel mostro di suocera

Per quale strana ragione Jane Fonda avrà scelto proprio questa commedia leggera per celebrare il suo rientro nell’Olimpo hollywoodiano? Questa è la domanda che ci si pone alla fine del film, poiché è l’unico pensiero sensato che la visione dell’ultima fatica di Robert Luketic può suscitare. Hanoi Jane, come molti la ricorderanno nel periodo della contestazione, dopo l’uscita di scena in sordina nel 1990 con Lettere d’amore di Martin Ritt (interpretava una semplice operaia che aiuta il cuoco analfabeta Robert De Niro), ritorna sugli schermi come una leonessa invecchiata ma ancora combattiva. Veste gli eleganti panni di una ricca, potente ed odiosa suocera che ruggisce di rabbia alla notizia del matrimonio dell’amato figlio (il bello ma scialbo Michael Vartan) e dichiara guerra a base di colpi bassi alla giovane e bella fidanzatina, una Jennifer Lopez quasi auto ironica (costruisce un intero sketch intorno al suo noto fondoschiena). Ma nonostante le apparenze la cantante del Bronx si rivela pane per i suoi denti e il film scorre piacevole fra scherzi crudeli e battute taglienti. D’altra parte il regista sembra ripetere la stessa ricetta già utilizzata in La rivincita delle bionde: i facili cliché della bionda stupida come dell’odio suocera-nuora conditi con un pizzico di cattiveria ed una buona dose di umorismo. Il risultato è qualcosa di simile a Ti presento i miei con Jane Fonda come De Niro e Jennifer Lopez che sostituisce Ben Stiller, ma non arriva a divertire tanto. L’eccesso di smorfie dell’icona degli anni ’60 non vale l’impassibile faccia di De Niro e il visino cerbiattesco e monoespressivo di JLo fa rimpiangere persino il perennemente imbarazzato Stiller. Ovviamente le parti migliori del film sono quelle dove la ex conturbante Barbarella si lancia in comiche crisi isteriche da regina detronizzata con un’ energia degna della miglior insegnante di fitness in videocassetta. Lei è l’unico vero motore dell’azione: interrompendo per un attimo l’andamento banale della narrazione, scuote lo spettatore dalla noia di un buonismo generale (e recitazione mediocre) con mascalzonate da attrice consumata, regalandoci qualche momento per una sonora risata. A questo punto non resta da pensare che anche le vecchie star a volte vogliono divertirsi facendo ridere e forse questa ragione è sufficiente per fare un film.
(Ottobre 2005)
Regia: Robert Luketic Sceneggiatura: Anya Kochoff Montaggio: Scott Hill, Kevin Tent Fotografia: Russel Carpenter Musiche: David Newman Interpreti: Jannifer Lopez, Jane Fonda, Michael Vartan Produzione: Avery Production, New Line Cinema Distribuzione: Eagles Picture Origine: Usa (2005)
