Rio
Il ritmo della samba è nell’aria e una frotta di pennuti dalle piume multicolori sta per sbarcare nelle nostre sale, nel nuovo film d’animazione in 3D targato Blue Sky Studios. Ambientato fra le fredde lande del Minnesota e la lussureggiante foresta amazzonica, Rio è caldamente consigliato per un pubblico di under 12, ma sembra meno in grado di rivolgersi (eccezion fatta per qualche battuta di tanto in tanto) agli spettatori di tutte le età, come invece accadeva nel caso del capolavoro di Saldanha (L’era Glaciale).
Stavolta siamo nei dintorni di Rio de Janeiro, e Blue è ancora un batuffolo di piume quando viene catturato dagli acchiappa-animali di turno, che lo inscatolano e lo spediscono all’altro capo del continente americano. A ritrovarlo, dopo che il camion dei trasporti l’ha maldestramente abbandonato nella neve, è Linda, bimbetta occhialuta che ne farà il proprio compagno di giochi prediletto. Archiviate senza troppi rimpianti le proprie origini latine, Blue si adatta ben presto al clima del Minnesota e, nel volgere di qualche inverno, si trasforma in un perfetto pappagallo da compagnia, per giunta ben istruito (o soltanto un po’ secchione, come lo apostrofano i suoi simili, ma un’occhiata ai quotidiani e qualche nozione di fisica possono sempre tornare utili) e vagamente snob. Naturalmente Blue non sa volare, ma in fondo non sarà un gran peccato, se nemmeno struzzi e pinguini hanno mai imparato.
Tutto scorre tranquillo, finché alla porta della libreria di Linda bussa un buffo ornitologo con una proposta che non si potrà rifiutare: a quanto pare Blue è l’ultimo esemplare maschio di una specie in via d’estinzione, e coscienza ecologica vuole che lo si riporti subito in Brasile, dove potrà essere organizzato al meglio un incontro galante con Jewel, pappagallina azzurra dallo spirito intrepido. Se Mowgli, bimbo cresciuto fra i lupi, aveva faticato non poco ad accontentarsi della compagnia degli uomini, il nostro pappagallo si dimostrerà invece alquanto restio ad abituarsi ai modi scanzonati dei suoi simili. Naturalmente, fra lui e la promessa sposa saranno subito scintille: se Blue rimpiange la sua colazione a base di cioccolata e marshmallows, Jewel è ben poco propensa a fidanzarsi con quello yankee imbranato che le hanno portato, e non vede l’ora di fuggire dal centro ornitologico.
Il destino è naturalmente in agguato, stavolta sotto forma di un uccellaccio malvagio al soldo di una scalcagnata banda di contrabbandieri (Crudelia de Mon, Orazio e Gaspare fanno sempre scuola), pronti a tutto pur di mettere le grinfie sugli uccelli più ambiti del globo. Rapiti e rinchiusi, senza troppi complimenti, in una gabbietta ben poco ospitale, Blue e Jewel dovranno imparare la difficile arte della convivenza e della tolleranza, mettendo a frutto tutte le loro arti in una fuga rocambolesca, che li condurrà nel cuore della foresta amazzonica.
Alla ricerca di qualcuno che sia in grado di rompere la catena che li tiene legati, Blue e Jewel dovranno vedersela con una banda di scimmie agguerrite, oltre che con il solito uccellaccio, ma per fortuna si imbatteranno in una schiera di simpatici personaggi (come sempre i più strampalati sono i meglio riusciti), fra cui spiccano un tucano dal cuore generoso e un bulldog che soffre di solitudine.
Sullo sfondo del carnevale di Rio, fra favelas e passi di Samba, tentativi più o meno riusciti di spiccare il volo e romantici tramonti, Blue e Jewel scopriranno di avere in comune molto più di quanto avrebbero mai potuto sospettare. Alla fine, mentre tutti gli umani vengono sconfitti (Linda e Tullio non riescono a fermare l’aeroplano dov’è rinchiuso Blue, e i cattivi finiranno dietro le sbarre), i pennuti scopriranno di sapersela cavare molto meglio da soli e, quando si tratterà di salvare la sua bella, anche il più imbranato dei pappagalli, come in ogni favola che si rispetti, scoprirà di avere un cuore di leone.
(Rio) Regia: Carlos Saldanha ; sceneggiatura: Don Rhymer; interpreti: (voci edizione americana): Jesse Eisenberg (Blu), Anne Hathaway (Jewel), Leslie Mann (Linda), Jamie Foxx (Nico); produzione: Blue Sky Studios; distribuzione: 20th Century Fox; origine: Stati Uniti ; durata: 96’.