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Roger Dodger

Pubblicato il 11 luglio 2007 da Giovanni Spagnoletti


Roger Dodger

Apertura alla grande della “Settimana della critica” veneziana con l’opera prima di un giovane filmmaker americano che, come si dice, vale la pena di tener d’occhio: Dylan Kidd. Certo in questo Roger Dodger - un gioco di parole sul nome del protagonista, perché dodger è colui che scansa, schiva, ma anche inganna e trucca - il modello evidente e dichiarato è quello di In compagnia degli uomini, con la New York notturna dei bar e degli yuppie alla ricerca di sesso & divertimento; qui, però, l’asse del racconto è tutto spostato in una direzione didattica, da, per dirlo in una battuta, “romanzo di formazione” in versione minimalista. Perché la trama ci narra di un giovane teenager un po’ complessato che fugge da casa nell’Ohio per visitar lo zio, donnaiolo impenitente nonché pubblicitario di successo (un Campbell Scott in grandissima forma), il quale quasi per scommessa vuole iniziare il nipote ai piaceri erotici della vita. Tutto incentrato su dialoghi scintillanti e tirati a lucido, e su un gioco alternato di primi piani, Roger Dodger è un film che ti stende come una mitragliatricecon il suo ritmo inesorabile e il fuoco di fila delle battute che illuminano il fatuo demì monde newyorkese fatto di parties, anteprime e bordelli di cui il neoregista descrive il fascino ma anche il lato cupo ed oscuro in una girandola tragicomica di piccoli avvenimenti. La lezione è dura ma efficace: al termine della sua prima notte brava il giovane protagonista si sarà maturato alla vita adulta mentre lo zio, malgrado qualche fuggevole ripensamento, continuerà ad essere l’uomo di sempre, uno “stronzo” inveterato e svelto di lingua, dedito solo ai piaceri della carne e del rimorchio. L’assunto non è certo da alto manuale filosofico, ma la realizzazione è piacevole e ha riscosso grande successo di pubblico. Chissà se doppiato, nel caso che qualche intraprendente distributore lo acquistasse per il nostro paese, la traduzione e il doppiaggio saranno all’altezza, ma in originale il divertimento è assicurato.

[Agosto 2002]

regia: Dylan Kidd interpreti: Campbell Scott, Jesse Eisenberg, Isabella Rossellini, Elizabeth Berkley, Jennifer Beals origine: USA 2002

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