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Salerno: 62° Festival Internazionale del Cinema

Pubblicato il 20 novembre 2008 da Mario Bove


Salerno: 62° Festival Internazionale del Cinema

Non tutti sanno che Salerno ospita uno degli appuntamenti cinematografici più longevi di Italia, nato nel 1946 e secondo per età forse solo a Venezia, il Festival Internazionale del Cinema. Superata la mezza età la manifestazione ha spento 62 candeline su un’edizione ricca di volti noti del piccolo e del grande schermo. La bacheca d’onore festival vanta numerosi protagonisti della settima arte come Mario Soldati, Vittorio Cottafavi o Claude Lelouch e l’edizione 2008, in scena nel capoluogo di provincia campano dal 10 al 15 novembre, ha contribuito ad allungarne la lista. Dall’immediato dopoguerra ad oggi, la mostra salernitana diretta da Mario De Cesare si è concentrata principalmente sui rapporti fra il cinema e gli altri medium volgendo, soprattutto negli ultimi anni, un occhio di riguardo verso i formati della tv e le opere in digitale.

Le sezioni della competizione sono dedicate a differenti espressioni dell’audiovisivo quali film per la televisione, documentari di diverso genere (informazione, ambiente, turismo, didattica, religione, animazione) e cortometraggi, cui si affiancano dibattiti sulle professioni della celluloide e riflessioni sullo stato del settore. La cinque giorni del 2008 ha ospitato tre forum in cui si è discusso del difficile apprezzamento dei prodotti cinematografici italiani, di “Come si costruisce un film” e su “Come si diventa sceneggiatori”, incontri culminati nella mattinata di sabato, in cui alcune scolaresche cittadine hanno seguito una lezione di cinema tenuta da Pasquale Squitieri, qui per ricevere il premio alla carriera, ed in seguito hanno potuto dare sfogo a tutto il loro entusiasmo per l’attore Beppe Fiorello e la voce dei Negramaro Giuliano Sangiorgi. Sommersi da abbracci, complimenti, autografi e foto, i due non hanno potuto dire molto se non ringraziare tutti i fan presenti. Fiorello nella veste di attore e sceneggiatore, Sangiorgi in quella di autore di colonne sonore, sono stati poi premiati rispettivamente per la sceneggiatura della fiction Il bambino della domenica e le musiche di Ciso.

Accanto ai momenti più istituzionali non sono mancate le proiezioni scadenzate nell’arco dell’intera settimana, dalla mattina riservata per lo più alle scuole, passando per le visioni pomeridiane fino ai film della soirée. Fra le opere in cartellone, Volevo gli occhi blu di Francesco Lama con Tony Sperandeo, i film per la tv Albert Einstein, Aria e Carnera il campione più grande. Da segnalare anche le pellicole Ciso di Dario e Marcello Baldi, L’eredità di Eszeter di Josef Sipos, Nientr’altro che noi di Angelo Antonucci e La tristezza della signora Schneider di Piro ed Eno Milkani, tutti vincitori dei premi assegnati nelle giornate finali.

Le premiazioni

Venerdì 14, prima delle due serate di premiazione, si è svelato il volto di una manifestazione saldamente ancorata alle sue radici territoriali, a dispetto della dicitura “internazionale” che reca nell’intestazione. Fra pause di balletti e musiche ispirate alla tradizione campana, si sono alternati sul palco del Teatro Verdi i vincitori delle varie categorie: per la sezione Film Ambientali, Le parole che il mare non dice di Luigi Giuliano Ceccarelli, per i Didattici Semplicemente Noi di Attilio Rossi, fra i Film Turistici Costa D’Amalfi di Fausto Di Lorenzo e Mariolina Sessa, nella sezione Informativi la Targa Salerno è stata assegnata a L’amicizia fatale: Hitler e Mussolini di Hans Von Brescius e Ullrich Kasten; nella sezione Cartoon il premio è andato a Gladiatori di Maurizio Forestieri, miglior Film Religioso Opus Dei di Stefano Rizzitelli, nella sezione Reportage ha primeggiato il lavoro di Fabrizio Lazzaretti e Matteo Lena Le mani su Palermo, mentre in quella riservata ai lavori Indipendenti e Sperimentali, il cortometraggio Afterville di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro è stato giudicato il più meritevole.

Le due giurie, una tecnica ed una specializzata, hanno inoltre attribuito delle menzioni speciali (tutte salernitane) fra cui quella a Farsa Didascalia: Da Gian Battista Vico a Gian Battista Vico passando per l’Alfa Sud di Michele Schivino e del sindacalista Luigi Ciancio e a La Minaccia di Luca Bellino e Silvia Luzi. Riconoscimento anche per Enzo Iacchetti, celebre conduttore del tg satirico Striscia La Notizia, presente in veste di regista del corto Pazza di te, interpretato da Kay Rush e Piero Marra.

Sabato 15, appuntamento conclusivo della kermesse, è stato anche il momento del carosello con gli ospiti più importanti dell’edizione. I premi consegnati dal festival sono stati assegnati fra gli altri a Pasquale Squitieri per la carriera, a Roberto Herlitzka per l’interpretazione in Ciso, ad uno spumeggiante Alessandro Siani come interprete de La seconda volta non si scorda mai, alle opere seriali del centro di produzione Rai di Napoli Un posto al sole, La Squadra 2 e la nuova nata Agrodolce, alle miniserie Raccontami e Bakhita, alle fiction Ovunque tu sia e In nome del figlio, mentre il “Gran Trofeo Golfo di Salerno”, ossia la palma per il miglior film, è andata a Ciso di Dario e Marcello Baldi, lavoro che ha fatto incetta di targhe anche in altre sezioni.

Alcune curiosità a margine della manifestazione: durante la premiazione finale, Tony Sperandeo si è dilungato in un siculo panegirico sul Sud, fra il satirico ed il patriottico meridionalista, cui è seguita la considerazione di Iacchetti sul fatto che “non tutti a Milano pensiamo male del sud, anzi…”. Un po’ intimidito dal tenore di Sperandeo ha aggiunto “Forse sono solo i politici che lo pensano veramente, ma spesso li votate proprio voi qui al sud! A me non piace Bossi, ed infatti non lo voto…“. Da registrare infine la consuetudine del Festival Internazionale di Salerno nell’accogliere un numero di premiati ed ospiti a vario titolo spesso superiore persino al numero degli spettatori. Questa edizione non ha fatto eccezione registrando il tutto esaurito per il Teatro Verdi, con una platea completamente occupata dai protagonisti delle opere in competizione.



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