X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



The Bruce Springsteen music experience by the recording sessions quarta parte – 1987/1992

Pubblicato il 25 maggio 2012 da Emiliano Paladini


The Bruce Springsteen music experience by the recording sessions quarta parte – 1987/1992

Il 9 ottobre 1987 esce Tunnel Of Love: Ain’t got you, Tougher than the rest, All that heaven will allow, Spare parts, Cautious man, Walk like a man, Tunnel of love, Two faces, Brilliant disguise, One step up, When you’re alone, Valentine’s day.
Tunnel Of Love è uno dei maggiori successi di Bruce Springsteen: tre volte disco di platino e Brillant Disguise che va per l’incredibile e rischia di essere uno dei suoi singoli più venduti. La dimensione è quella di un rock più leggero dal sapore più internazionale. Il dialogo è con una musica apparentemente più facile.
Tunnel Of Love è un po’ un enigma però. E Two faces è proprio una delle sue canzoni più intriganti. Di Brilliant Disguise il tema è quello di I’m Going Down (un po’ per le musiche e un po’ per il testo che segna il passaggio dalla costruzione di storie alla narrazione letteraria con le due cose che coincidono in The Rising), ma a differenza del brano dell’84 in questo caso c’è il beneficio del dubbio per entrambe le parti. La strada porta alla serena composizione del dolore, più che al perdono, a una vita nuova più che a dei risoluti ricordi, qualcosa tipo forse: cosa vuol dire ti perdono? Vediamo se c’è scritto su internet. No, non c’è, ma fa niente.
Le parole successive al brano di apertura di Tunnel Of Love sono Well it’s saturday night. Il tono è dimesso. Bruce Springsteen comincia il racconto di una seconda discesa emozionale. La voglia è quella di una suprema melancolia. E di fatto il tutto si svolge in un Tunnel Of Love. I protagonisti dei racconti di Springsteen sono cresciuti, il ballo della conquista di una minima sopravvivenza sembra essere finito. Ci vuole qualcosa d’altro. E il primo agosto 1988, quando esce Chimes Of Freedom, la rendition dei concerti per Amnesty International ai quali aveva partecipato Bruce Springsteen (Human Rights Now) registrando tra Stoccolma e Detroit Tougher Than The Rest, Be True, Chimes Of Freedom, Born To Run, quel qualcosa d’altro comincia a esserci.
Chimes Of Freedom era su The Other Side Of Bob Dylan, 1964, quando cominciò lo storico palleggio di creazioni musicali tra le due sponde dell’Atlantico fino agli anni ottanta (Iron Maiden e Metallica sono contemporanei di Nebraska); e con Chimes Of Freedom la parabola musicale di Bruce Springsteen ha definitivamente incorporato il percorso completo della riscrittura intergalattica della musica Rock And Roll post Elvis Presley consacratosi col quintuplo. E Con Chimes Of Freedom finisce la prima parte della musica di Bruce Springsteen.
Fino al 2002 si intraprenderanno strade nuove. Il contesto comincia a essere quello dei primi discorsi sul rock, su quello che è dopo, e se può ancora darsi la possibilità di una musica rock, ma come si vedrà Bruce Springsteen coi concerti del 1999 ne dimostrerà la fondamentale immortalità. I successivi due dischi risultano allora come le due facce della stessa medaglia, una trilogia con Tunnel Of Love, un percorso creativo incrociato: il primo grande esperimento solista di Springsteen perchè Nebraska è in realtà un demo tape, il migliore e più perfetto demo tape della storia della musica americana (come osservò Steve Van Zandt al primo ascolto).
Qui di fatto non c’è più la E Street Band. Comincia il cammino di completo rinnovamento che porterà a The Rising. Lo spirito è quello di un nuovo inizio. Ci sono le prime tautologie di elettronica con 57 Channels. E il 31 marzo 1992 arrivano Human Touch e Lucky Town: una perfetta sinth-rendition anni ottanta del rock and roll anni cinquanta; e non si parla solo dell’audace utilizzo della sintesi elettronica del rock&roll - Human Touch: Human touch, Soul driver, 57 channels (and nothing on), Cross my heart, Gloria’s eyes, With every wish, Roll of the dice, Real world, All or nothing at all, Man’s job, I wish I were blind, The long goodbye, Real man, Pony boy. Lucky Town: Better days, Lucky town, Local hero, If I should fall behind, Leap of faith, The big muddy, Living proof, Book of dreams, Souls of the departed.


Enregistrer au format PDF