THE ICE HARVEST

Il noir è un genere che sta tornando fortemente di moda nel cinema contemporaneo. Harold Ramis, regista che ci ha regalato una delle più belle commedie degli anni ’90, Ricomincio da Capo, porta sullo schermo una sceneggiatura del premio Oscar Robert Benton (qui anche produttore esecutivo) rielaborando il noir in chiave grottesca.
Un uomo, un boss, un sicario, una femme fatale e due milioni di dollari. Attorno a loro gira tutta la storia, che si svolge in una sola notte, quella della vigilia di Natale, e in un unico luogo, la piccola città di Wichita. Questi elementi fanno di The Ice Harvest un film che potrebbe passare tranquillamente inosservato. Soliti personaggi, solito svolgimento narrativo. Ciò che dà un tocco di effervescenza e di novità alla narrazione è il tono ironico e surreale che Ramis infonde al film. Non graffia, non punge e non coinvolge quanto vorrebbe, ma il regista e gli sceneggiatori riescono, sospendendo intelligentemente lo svolgimento narrativo e mettendolo spesso da parte, ad analizzare le anime dei personaggi, a mettere in evidenza, anche esagerando, il loro lato grottesco, e a focalizzarsi sui personaggi di contorno, ininfluenti per gli eventi principali.
The Ice Harvest è più che altro un film d’attori. John Cusack sfrutta il suo volto da ragazzo un po’ attempato e crea un personaggio che sembra insensibile a tutto ciò che lo circonda. Billy Bob Thornton conferma le sue doti di eccellente interprete perché, nonostante risulti a tratti leggermente sopra le righe, riesce a dare con i suoi ghigni quel pizzico di sarcasmo che rende piacevoli dialoghi altrimenti scontati. Infine, merita di essere menzionato l’ottimo Oliver Platt. La sua performance è la vera anima del film. Il suo personaggio, completamente ubriaco dall’inizio alla fine della narrazione, è l’emblema del mondo che vuole raccontare Harold Ramis: cinico, colpevole, distratto, assurdo.
La piccola città di Wichita è un mondo a parte, una sorta di paese dei balocchi in cui tutti sparlano di tutti. E’ un mondo fatto di mafia, alcool, tradimenti, soldi, locali notturni. Il regista si focalizza soprattutto su questi elementi. Ne è una prova la poca importanza che dà al colpo di scena finale. Banale, prevedibile, così come tutte le vicende raccontate nella pellicola.
The Ice Harvestè, in conclusione, una commedia nera, molto noir per l’atmosfera e molto comica per i personaggi rappresentati. Purtroppo un po’ fredda e mai trascinante, ma apprezzabile per il veloce ritmo interno infuso dalle interpretazioni degli attori.
(The Ice Harvest) Regia: Harold Ramis; sceneggiatura: Richard Russo, Robert Benton; fotografia: Alar Kivilo; musica: David Kitay; interpreti: John Cusack (CHarlie), Billy Bob Thornton (Vic), Connie Nielsen (Renata), Oliver Platt (Pete), Randy Quaid (Bill); produzione: Robert Benton; distribuzione: Buena Vista; origine: USA 2006; durata: 88’
