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The Lone Ranger

Pubblicato il 2 luglio 2013 da Alessandro Boni
VOTO:


The Lone Ranger

Dalle tumultuose acque del Mar dei Caraibi alle assolate distese dell’Arizona; cambia radicalmente il contesto geografico ma rimane immutato il modo di proporre cinema da parte di Gore Verbinski. L’obiettivo primario resta quindi sempre quello di confezionare un prodotto che offra al pubblico il massimo livello d’intrattenimento; ecco pertanto materializzarsi sullo schermo The Lone Ranger, sontuoso cocktail miscelato con le giuste dosi di azione frenetica, sequenze spettacolari e dialoghi conditi di umorismo. Dopo i fasti dei primi tre film della saga dei Pirati dei Caraibi e l’ottima sortita nel mondo dell’animazione (con annesso Oscar) per Rango, a Verbinski viene nuovamente affidata la responsabilità di una produzione colossale, confidando nel suo conclamato talento di “mago dei blockbuster”; una responsabilità, stavolta, ancor più accentuata perché il personaggio del “Cavaliere solitario” è molto radicato nell’immaginario collettivo americano, una sorta di vera e propria icona celebrata a più riprese da radio, televisione, cinema, romanzi, fumetti e videogames. Il risultato è comunque un film gradevole e coinvolgente, che non dovrebbe di certo deludere i tanti fans d’oltreoceano e che, più in generale, potrà essere apprezzato da tutti coloro che, nello spettacolo cinematografico, ricercano prevalentemente gli aspetti di evasione e disimpegno.

La trama è incentrata sulle vicende che portano un uomo di legge, John Reid (Armie Hammer), a trasformarsi in un vendicatore mascherato, un’autentica leggenda della giustizia. All’inizio del film è un anziano indiano americano, lo sciamano Tonto (Johnny Depp) ormai divenuto una sorta di fenomeno da baraccone in un circo itinerante, a raccontare la fantastica storia ad un suo giovane “collega”. Proprio lo stesso Tonto, molti anni prima, aveva salvato la vita al ranger che era caduto in una proditoria imboscata; questa sgradevole esperienza aveva spinto John Reid a divenire il paladino dei più deboli ed aveva dato origine al sodalizio, sempre in apparente bilico tra amore ed odio, con lo strampalato ma saggio Tonto. Da quel momento i due erano diventati praticamente inseparabili ed avevano affrontato insieme le avventure più rocambolesche …

Con The Lone Ranger, Verbinski si consacra come un vero maestro del cinema d’azione, in virtù della sua straordinaria capacità di organizzare, orchestrare e riprendere le scene più caotiche e movimentate; il suo innato senso del ritmo e della coreografia, nonché la sua abilità nel cogliere le giuste angolazioni di ripresa e nello scegliere le inquadrature più funzionali, offrono allo spettatore la possibilità di immergersi appieno nella vicenda e di non venir colto dal senso di disorientamento, spesso generato dalle sequenze “action”. Un esempio illuminante, in questo senso, è la scena della sparatoria a bordo di due treni in corsa: l’eccellente livello tecnico della fotografia, delle riprese e del montaggio, infatti, corroborato dalla maestosa colonna sonora dell’Ouverture dal Guglielmo Tell di Rossini, conferiscono alla sequenza un coinvolgente impatto drammatico ed un grado di spettacolarità fuori dal comune.
Sicuramente adeguati anche gli interpreti, con Armie Hammer credibilmente infervorato dal sacro furore del giustiziere e con Johnny Depp che si dimostra stavolta efficace e misurato, evitando quegli eccessi istrionici che avevano un po’ appesantito il suo Jack Sparrow nella saga dei Pirati dei Caraibi; il continuo punzecchiarsi tra i due personaggi, Lone Ranger e Tonto, alimenta peraltro le fasi più divertenti del film, che si sostanziano in dialoghi leggeri e brillanti, che non scadono mai nella banalità.

A poche settimane dall’uscita del pregevole Into Darkness – Star Trek, ancora una volta una grande produzione holliwoodiana riesce a trovare un apprezzabile compromesso tra le logiche dell’intrattenimento e del business e la qualità cinematografica; The Lone Ranger, infatti, è un film che impressiona per il suo forte impatto visivo, per la sua raffinatezza tecnica e per l’estrema accuratezza della messa in scena. Un buon prodotto, quindi, in grado di piacere anche ad un pubblico più esigente, alla ricerca di uno spettacolo spensierato e divertente.


CAST & CREDITS

(The Lone Ranger) Regia: Gore Verbinski; sceneggiatura: Justin Haythe, Ted Elliott, Terry Rossio; fotografia: Bojan Bazelli; montaggio: Craig Wood, James Haygood; musica: Hans Zimmer; scenografia: Jess Gonchor; interpreti: Johnny Depp, Armie Hammer, Helena Bonham Carter, Tom Wilkinson; produzione: Walt Disney Pictures, Jerry Bruckheimer Films, Blind Wink Productions, Classic Media, Infinitum Nihil, Silver Bullet Productions; distribuzione: The Walt Disney Company Italia; origine: Usa; durata: 149’.


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