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The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town - Roma2010 - Extra

Pubblicato il 3 novembre 2010 da Sila Berruti


The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town - Roma2010 - Extra

Costruire la tua strada di giorno e poter dormire la notte Bruce Springsteen

Potrebbe essere una notte leggendaria, ma noi facciamo finta di nulla” così Mario Sesti, direttore della sezione Extra - L’altro cinema, introduce il documentario The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town diretto da Thom Zimny e dedicato alla realizzazione dello storico album Darkness on the Edge of Towne parte integrante di un cofanetto che conterrà brani, appunti e una grande quantità di materiali mai visti prima. Filamati di repertorio inediti danno testimonianza di una delle più straordinarie avventure discografiche mai raccontate. Dopo il successo improvviso di Born to Run Bruce Springsteen si trova a scegliere tra un facile e sicuro successo e la spietata e radicale ricerca di se stesso. Guidato solo dall’istinto folle dei suoi 24 anni, decide per la via meno battuta, il sentiero meno invitante perché Springsteen non vuole essere famoso, ricco e felice ma vuole "diventare grande". Per esserlo, sa che deve ritrovare se stesso e che il domani è irrimediabilmente legato alle cose di ieri; alle origini povere, difficili dell’emarginazioni di provincia dalle quali Bruce aveva tentato di fuggire con Born to Run e alle quali torna per imparare cosa vuol dire essere “Figlio, amico e uomo”. Ci vogliono tre lunghi, estenuanti anni, durante i quali la E street band non lascia quasi mai la sala di registrazione: mesi di prove per ottenere il suond perfetto, mesi senza mogli e famiglia, mesi di tensione, ossessione e passione. A rendere tutto più complesso la cause legale tra Springsteen e il suo primo produttore discografico, e carissimo amico, Mike Appel. Si tratta di una catarsi, di un percorso etremamente doloroso, al termine del quale nasce The Boss e il risultato è sotto gli occhi (o forse dovremmo dire le orecchie) di tutti. Il documentario riesce a raccontare perfettamente le difficoltà di una scelta, la nascita di un leader e l’importanza di un gruppo. Solitamente quando il contenuto è così ricco, le scelte stilistiche rischiano divenire sommerse dalla forza di quello che accade. Zimny invece non si arrende, non on cede alla facile tentazione di annullare se stesso, riuscendo nella difficile impresa. Racconta la storia di un album, di una scelta, di un gruppo. Alla fine del film, le luci si accendono e la sala comincia a chiamare, cantare, applaudire cercando di far uscire Bruce che si fa attendere. Alla fine arriva, un uomo piccolo e un po’ emozionato che, fuori dal suo habitat naturale (il palco), appare spaesato. Porta una paio di jeans scuri, una maglia a pelle e un giubbino con il cappuccio.

I fan rimangono con il fiato sospeso fino a quando lui comincia a parlare: di se, della sua musica, del passato, del presente e del futuro e allora tutto torna famigliare, conosciuto e straordinario. Il pubblico si scalda, cominciano le foto, i filmati con il cellulare, gli applausi a scena aperta. Un piccolo show, durante il quale Bruce dice cose importanti, regala frasi che destinate a diventare titoli di articoli a lui dedicati, e a rimpiere le pagine dei blog e dei siti dei tanti fan club. Parla della ricerca di se stessi, della necessita di capire quale posto occupiamo nel mondo, di non tradire le proprie origini e del calore che solo il nastro magnetico sa restituire. Racconta della sua sindrome maniaco-ossessiva-compulsiva che a volte -dice- “porta buoni risultati” e del fatto che i poeti, gli scrittori, i registi e i cantanti siano "solo degli addetti alla riparazione”. Il pubblico lo chiama, lo acclama, gli chiede di suonare (qualcuno ha anche portato una chitarra) ma lui rimanda ad una prossima volta e noi lo aspettiamo, fedeli, come sempre.


CAST & CREDITS

(The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town) Regia: Thom Zimny; fotografia: William Rexer; montaggio: Thom Zimny; produzione: Bruce Springsteen, Jon Landau, Barbara Carr e Thrill Hill Productions; web info: http://www.brucespringsteen.net/new...


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