Tower Heist - Colpo ad alto livello

Uno specchio dolce-amaro della realtà occidentale contemporanea, in cui si determina la contrapposizione drammatica tra la gente onesta, che soffre e lavora, ed i faccendieri senza scrupoli, che non pongono limitazioni morali alla propria bramosia d’arricchimento. Con ciò può sintetizzarsi l’essenza di Tower Heist, film con cui Brett Ratner – regista tra gli altri di Red Dragon, di X-Men – Conflitto finale e della serie Rush Hour – cerca di dare corpo, con toni decisamente brillanti, alla rabbia, alla disperazione, alla sete di giustizia ed al desiderio di vendetta di tante persone stritolate in vario modo dalla crisi finanziaria. Il risultato, tutto sommato, risulta gradevole poiché l’action-comedy si snoda con buoni ritmi ed offre allo spettatore momenti di divertimento intelligente, giungendo vagamente a configurarsi come una sorta di incrocio tra Ocean’s Eleven ed I soliti ignoti.
Josh Kovacs (Ben Stiller), è l’amministratore del “The Tower”, uno dei più altolocati e sorvegliati condomini di New York; qui vivono personaggi molto facoltosi, tra cui, all’attico, Arthur Shaw (Alan Alda), grande magnate della finanza. Quando il miliardario viene posto agli arresti domiciliari per truffa, scoppia un vero dramma tra il personale del grattacielo: il loro fondo pensione risulta infatti evaporato, nell’ambito dei 2 miliardi di dollari sottratti da Shaw ai suoi investitori. Nasce allora la folle idea di irrompere nella residenza del finanziere e derubarlo del contenuto della sua cassaforte, in cui sembra siano conservati ben 20 milioni; il problema è che l’appartamento è strettamente sorvegliato dalla polizia. Serve quindi far ricorso all’aiuto di un professionista del furto e la scelta cade su Slide (Eddie Murphy), un ladro decaduto ed un po’ maldestro...
Con un bel budget a disposizione (75 milioni di dollari), Ratner dimostra tutta la sua abilità ed esperienza nel miscelare sapientemente commedia ed azione, riuscendo peraltro a confezionare alcune sequenze di notevole impatto, spettacolari e coinvolgenti. Pur affrontando un argomento piuttosto caldo negli Usa, dove l’indignazione contro i misfatti della finanza speculativa sta assumendo contorni quasi di rivolta, la scelta del regista è stata quella di lasciare comunque solo sullo sfondo la tematica sociale, puntando decisamente sugli aspetti grotteschi della vicenda. In ogni caso, gli sgangherati tentativi dell’improbabile “banda degli onesti” finiscono inevitabilmente per caratterizzarsi non come una rabbiosa rivalsa personale ma come una vera e propria attuazione di una riscossa sociale; in quest’ottica, lo spettatore non può fare a meno di simpatizzare per i ladri improvvisati, fino ad immedesimarsi pienamente con loro. A tal riguardo, un contributo determinante viene fornito dall’azzeccata scelta del cast in cui spicca Ben Stiller, particolarmente a suo agio in un ruolo, diverso dai suoi ultimi, di onesto cittadino pervaso dalla sacra “ira dei giusti”. Oltre ad un Eddie Murphy spassoso e meno debordante del solito, meritano una citazione le notevoli caratterizzazioni di Alan Alda, che si fa amabilmente odiare come perfido squalo della finanza, e di Casey Affleck, che mostra grande duttilità recitativa nel ruolo di un portiere semi-idiota.
Tower Heist, in definitiva, centra l’obiettivo di fornire un prodotto di puro intrattenimento, che riesca a divertire con una certa classe ed eleganza; una scelta azzeccata, insomma, per chi è alla ricerca al cinema di uno spettacolo gradevole e senza troppe pretese.
FOTOGALLERY
(Tower Heist) Regia: Brett Ratner; sceneggiatura: Adam Cooper, Bill Collage, Ted Griffin, Jeff Nathanson; fotografia: Dante Spinotti; montaggio: Mark Helfrich; musica: Christopher Beck; scenografia: Kristi Zea; interpreti: Ben Stiller (Josh Kovacs), Eddie Murphy (Slide), Casey Affleck (Charlie Gibbs), Alan Alda (Arthur Shaw), Matthew Broderick (Mr. Fitzhugh); produzione: Universal Pictures, Imagine Entertainment, Relativity Media; distribuzione: Universal Picture; origine: Usa; durata: 104’.
