TU LA CONOSCI CLAUDIA?

Se al box office l’incasso di maggior portata in Italia, durante le vacanze di Natale, deve essere volente o nolente una commedia, a conti fatti che sia questa: soave ma mai lieve, scherzosa senza però rinunciare al mordace. Il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo rincorre quel minimalismo che nel precedente lavoro, La leggenda di Al, John e Jack, si era perduto, ritornando al collaudato stile degli esordi. Quel tragicomico gioco delle amicizie e degli affetti che sfocia in commedia, con un pizzico di esistenzialismo che eleva dalla mediocrità. Claudia, la bella e brava Paola Cortellesi che prende finalmente il posto della petulante Marina Massironi, è una donna amata, vista, da tre uomini, da tre personalità diverse che sotto diversi aspetti la immaginano come meglio possono, con diverse sfumature, errate convinzioni, rimpianti e desideri. Per Giovanni la sua donna è una moglie stanca, sull’orlo di una crisi di nervi. Per Aldo un dolce rimpianto che tristemente lo accompagna, il sogno di una amante perduta e mai dimenticata. Per Giacomo una amica speciale che, con l’andare del tempo, lentamente diventa qualcosa di più, quasi un nume tutelare. Al centro di questi tre percorsi c’è lei: Claudia, una donna che è se stessa in tre diverse dimensioni, dove però appare ogni volta diversa. Quando i tre perfetti estranei finalmente si conosceranno, causa una serie di bugie e fortuite coincidenze, inizierà la farsa burlesca che porterà ad una filosofica fine, costellata da una galleria di personaggi dove spiccano imponenti la verve di un’Ottavia Piccolo psicanalista ma non troppo e la faccia da Picasso di una Rossy De Palma di almodovariana memoria. Immancabili gli statici sketch, quasi teatrali, dei tre protagonisti. Le loro particolari imprecazioni e il loro essere frescamente comici, rinunciando per partito preso alla volgarità e al tema forzato e portato al parossismo del sesso. Una bella colonna sonora di Andrea Guerra sottolinea un film costruito senza i frammenti delle battute e dei siparietti, con un unità narrativa e un’identità ben precisa, più vicino alla commedia americana (Woody Allen?) che ai nostri cult dello scollacciato. Si può parlare di nuova commedia con Aldo, Giovanni e Giacomo? Sicuramente siamo davanti a una sorta di rifondazione del genere che però scazzotta ancora con ingombranti stereotipi e ritmi televisivi, e che insegue ancora il capolavoro capace di scalzare definitivamente la solita minestra scaldata natalizia targata De Laurentiis o lo spettro tosco-napoletano di un Pieraccioni in forma, un Salemme rinnovato. Soprattutto, questo è un genere che ha bisogno di un regista robusto, meno tirocinante e più sperimentalista. Tu la conosci Claudia? sembra evocare tempi, cinematograficamente parlando, migliori per il nostro paese. Un prodotto che non delude, capace anche di regalare qualcosa di vero e profondamente ragionato agli spettatori.
[dicembre 2004]
Regia: Massimo Venier. Sceneggiatura: Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Giovanni Storti, Massimo Venier, Walter Fontana, Valerio Bariletti. Fotografia: Marco Pieroni. Montaggio: Carlotta Cristiani. Musica: Andrea Guerra. Interpreti: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Paola Cortellesi, Ottavia Piccolo, Rossy De Palma, Max Pisu, Rufin Doh, Marco Messeri. Produzione: Paolo Guerra e Medusa Film. Origine: Italia 2004. Durata: 104’. Distribuzione: Medusa
