Una de dos è un film a basso costo, scritto, diretto e prodotto da Aleyo Hernan Taube. L’autore ritrae lo squallore di un piccolo villaggio argentino devastato dalla miseria e dalle sommosse politiche con crudo ma poetico realismo. Girato in digitale, fotografia sgranata e alcuni frammenti a bassa definizione vogliono ingenerare il dubbio di farci trovare dinanzi a un documento realistico e non a un film. Povero di mezzi ma prospero negli intenti, Taube intende narrare l’indigenza materiale ma soprattutto l’immiserimento delle coscienze e la conseguente sfiducia nei valori di riscatto e giustizia sociale. Nel villaggio gli abitanti sono scissi fra due scelte di vita: la rivalsa sociale attraverso la difficoltosa e pericolosa lotta politica in nome dell’altruismo e il facile riscatto individuale attraverso la malavita. Martin, detto “il biondo”, il protagonista antieroe di questa saga verghiana, sceglie la via più comoda e si arricchisce attraverso loschi traffici nella capitale. I suoi compagni invece muoiono durante gli scontri politici in città, come mostra impietosa la televisione, che, nonostante la miseria dilagante, è presente e trionfante in tutte le case per diffondere sogni vanagloriosi di consumismo e alienazione. Il film accentua nel finale una vena moralistica: Martin cade vittima dei rivali che come lui hanno scelta la lotta individualistica nella giungla malavitosa. I compagni del villaggio in lotta contro le autorità politiche traditrici invece muoiono nel nome del pueblo unito e nella speranza di un rinnovamento. Cast di eccezionale bravura per un film intenso e corale.

[settembre 2004]

regia: Alejo Hernan Taube sceneggiatura: Alejo Hernan Taube fotografia: Segundo Cerrado montaggio: Alejo Hernan Taube interpreti: Jorge Sesan, Jimena Anganuzzi, Renata Aielo produzione: Alejo Hernan Taube origine: Argentina 2004 durata: 88’