X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



VENEZIA 62 - CONSIDERAZIONI ALL’USCITA DEL PROGRAMMA

Pubblicato il 17 luglio 2005 da Giovanni Spagnoletti


VENEZIA 62 - CONSIDERAZIONI ALL'USCITA DEL PROGRAMMA

Dopo la tradizionale campagna di fine luglio in cui, in ordine, sono stati resi noti i programmi di tutte le sezioni della 62° edizione del Festival di Venezia (“Settimana della Critica”, “Giornate degli Autori” e infine il cartellone ufficiale della “Mostra Internazionale d’Arte cinematografica”), non c’è che attendere un mese perché si dia il fuoco alle polveri della kermesse sulla laguna. Alla conferenza stampa, il Direttore Marco Müller, con il suo consueto piglio polemicamente battagliero, si è sbilanciato, tra diverse scuse non richieste, in uno slogan piuttosto impegnativo che ci piacerebbe prendere sul serio: una Mostra di “autori in stato di grazia”. Tutto, sulla carta, sembrerebbe dargli ragione, come si può evincere dalla lettura delle liste qui sotto riportate; ma la verifica pratica è un’altra cosa, e ad essa ci dedicheremo da Venezia su queste pagine con massima dovizia e passione. In attesa dei film, però, alcune linee direttrici della prossima Mostra del cinema (31 agosto-10 settembre) si sono palesate e qui proviamo a sintetizzarle in breve. Capitolo primo: questioni strutturali & organizzative. Le due sezioni collaterali “Settimana della Critica” e “Giornate degli Autori” hanno da quest’anno una loro sala “dedicata”, la Perla, in cui proietteranno il loro cartellone. Certo chiarezza e segno distintivo come a Cannes (ma lì le dimensioni e le strutture sono ben diverse!), di contro si sono abbandonati gli spazi del Palazzo del Cinema. E’ un segnale di ulteriore marginalizzazione oppure ne acquisteranno in profilo e pubblico? Alla fine del Festival si farà un bilancio, ma personalmente restiamo un po’ scettici sulla soluzione (se di soluzione si è trattato e non di diktat). I film del programma ufficiale sono calati a 54 con due sezioni che fanno la parte (proverbiale) del leone: il Concorso con 19 lungometraggi e quella dei Fuori Concorso che quasi l’eguaglia (ben 18 film), avendo integrato e sostituito altre sottosezioni. Al di là di qualunque discorso di principio, la razionalizzazione si è resa necessaria anche perché saranno introdotti dei necessari controlli di sicurezza, stante l’attuale situazione dell’ordine pubblico. Non solo quindi per la proverbiale “efficienza” della Biennale (quella, sì, è certo che non cambierà mai), c’è da attendersi, in addizione, un’edizione particolarmente stressante, con lunghe file e attese inevitabili. Ci si consiglia quindi di portarsi dietro un buon manuale zen (in onore al Direttore) o, in alternativa, delle pasticche di bromuro & calmanti vari per reggere le dieci giornate del Festival. Capitolo secondo: supremazia logistica. Italia, Usa e Estremo Oriente sono le tre aree geografiche che occupano, in modo imperialistico, la gran parte del programma. Una scelta editoriale coerente e al tempo stesso statica, assolutamente in linea con l’attuale situazione estetico-merciologica del medium cinema e con l’implicita accettazione dello sbando del cinema d’autore europeo (magari ad esclusione della rappresentativa francese che mostra una propria grande forza endogena). Dato per scontato che come a Berlino o a Cannes bisogna difendere e promuovere la cinematografia del proprio paese anche turandosi il naso (e a questo riguardo se ne vedranno delle belle, c’è da scommetterlo, in tutte le sezioni), l’opzione Usa-Oriente ha fatto scrivere ad alcuni commentatori di mancanza di coraggio nel saggiare altre vie più impervie e sperimentali. Noi ci accontenteremmo già che il livello fosse all’altezza dei nomi e/o delle produzioni proposte, le quali per altro, - è comunque un dato sintomstico - posseggono già, in massima parte, delle distribuzioni italiane. Contemporaneamente però ci piacerebbe che la parola Arte della dizione della Mostra non rimanesse un vuoto flatus vocis, uno specchietto per le allodole. Vogliamo troppo? Forse no, il giusto. E comunque, più che il Concorso e il Fuori Concorso, aspettiamo al varco con impazienza “Orizzonti” con le sue 17 proposte fuori dagli schemi. Capitolo terzo: questioni di stile. La Giuria (a cui mancano ancora dei nomi) ci sembra che resti un punto debole della Mostra non secondario. Intanto - il che è tutto dire - abbiamo battuto i francesi in sciovinismo: in cinque anni dopo Nanni Moretti (2001) e Mario Monicelli (2003) ben tre presidenti italiani. Non saranno un po’ troppi? La scelta, poi, di Dante Ferretti a capo della Giuria, ha suscitato qualche perplessità. Non certo sul nome, dato che Ferretti è senza il minimo dubbio, un grande e riconosciuto professionista internazionale (leggi Hollywood) ma sul fatto che sia uno scenografo (e non, come di norma, un regista, un attore o un critico) a guidare il verdetto veneziano. Il suo è, da un parte, un autorevolissimo punto di vista ma parziale e legato ad un modo di produzione “ricco” e sfarzoso. D’altro lato, la proposta è inusuale e potrebbe portare (ad esempio con la complicità di giurati come Claire Denis e Edgar Reitz) a delle piacevoli sorprese nella serata finale delle premiazioni. Capitolo quarto: piaceri remoti. Oltre al Leone d’Oro alla carriera a Hayao Miyazaki il cui Castello errante di Howl finalmente esce in Italia proprio durante i giorni della Mostra (il 9 settembre per l’esattezza), assolutamente positivo è il ritorno a Venezia, dopo troppi anni di latitanza, delle retrospettive. Qui - a parte qualche pasticcio riguardante casa nostra (ben stravagante questo mix che accomuna Casanova/Lucisano/Pasolini ) - il gusto e la competenza del Direttore valgano al 100% e la doppia “Storia segreta del cinema asiatico” (15 titoli cinesi e 38 giapponesi) rischia di diventare la vera hit della Mostra 05. Infatti, dopo qualche (o ripetuta) delusione nelle sezioni moderne, perché non rifugiarsi nel sicuro utero dei classici? Anche questa potrebbe essere un’ottima soluzione. [30 luglio 2005]

I FILM IN CONCORSO

Pupi AVATI La seconda notte di nozze Italia João BOTELHO O Fatalista Portogallo/Francia Laurent CANTET Vers le sud Francia/Canada Patrice CHÉREAU Gabrielle Francia/Italia George CLOONEY Goodnight and Good Luck Usa Cristina COMENCINI La bestia nel cuore Italia Roberto FAENZA I giorni dell’abbandono Italia Abel FERRARA Mary Italia/Usa Philippe GARREL Les Amants réguliers Francia/Italia Aleksey GERMAN JR Garpastum Russia Terry GILLIAM The Brothers Grimm Gran Bretagna Stanley KWAN Changhen ge Cina/Hong Kong Ang LEE Brokeback Mountain Canada John MADDEN Proof Gran Bretagna/Usa Fernando MEIRELLES The Constant Gardener Gran Bretagna/Kenya/Germania Manoel de OLIVEIRA Espelho magico Portogallo PARK Chan-wook Chin-jeol-han Geum-ja-ssi (Sympathy for Lady Vengeance) Corea John TURTURRO Romance and Cigarettes Usa Krzysztof ZANUSSI Persona non grata Polonia/Russia/Italia


FUORI CONCORSO

Jaume BALAGUERÒ Fragile Spagna Emmanuelle BERCOT Backstage Francia Tim BURTON, Mike JOHNSON Corpse Bride Gran Bretagna Peter Ho-sun CHAN Perhaps Love Cina/Hong Kong (Film di chiusura) Mehdi CHAREF, Emir KUSTURICA, Spike LEE, Kátia LUND, Jordan SCOTT, Ridley SCOTT, Stefano VENERUSO, John WOO All the Invisible Children Italia Cameron CROWE Elizabethtown Usa Scott DERRICKSON The Exorcism of Emily Rose Usa Stuart GORDON Edmond Usa Lasse HALLSTRÖM Casanova Usa Ron HOWARD Cinderella Man Usa John IRVIN The Fine Art of Love-Mine Haha Italia/Repubblica Ceca/Gran Bretagna Andrew LAU, Alan MAK Initial D Hong Kong MIIKE Takashi Yokai Daisenso Giappone NOMURA Tetsuya Final Fantasy VII: Advent Children Giappone Bruno PODALYDÈS Le parfum de la dame en noir Francia John SINGLETON Four Brothers Usa Steven SODERBERGH Bubble Usa TSUI Hark Seven Swords Cina/Hong Kong (Film d’apertura)


EVENTO SPECIALE

Hayao Miyazaki - Leone d’Oro alla carriera: Kaze no tani no Naushika animazione Giappone Kurenai no buta animazione Giappone On Your Mark animazione Giappone

ORIZZONTI

Matthew BARNEY Drawing Restraint 9 Usa Franco BATTIATO Musikanten Italia Aleksey FEDORTCHENKO Pervye na lune Russia Lirio FERREIRA Arido Movie Brasile Michael GLAWOGGER Workingman’s Death Austria/Germania Philip GRÖNING Die Grösse Stille Germania Werner HERZOG The Wild Blue Yonder Germania/Gran Bretagna/Francia Rustam KHAMDAMOV Vokaldy paralelder Kazakhistan Erden KIRAL Yolda Turchia/Bulgaria Lech KOWALSKI East of Paradise Francia LI Yu Hongyan (Au fil de l’eau) Cina/Francia Jean-Pierre LIMOSIN Carmen Francia NING Ying Wu qiong dong Cina Fausto PARAVIDINO Texas Italia Liev SCHREIBER Everything Is Illuminated Fernando E.SOLANAS La dignidad de los nadies Argentina

FUORI CONCORSO Isabel COIXET La vida secreta de las palabras Spagna

EVENTO SPECIALE Gil ROSSELLINI Kill Gil Italia

STORIE SEGRETE DEL CINEMA 1) CINA

Dalu (La strada maestra, 1934) di Sun Yu Taoli jie (Le sventure del pesco e del pruno, 1934) di Ying Yunwei Xin nüxing (Donne nuove, 1935) di Cai Chusheng Malu tianshi (Angeli della strada, 1937) di Yuan Muzhi Shizi jietou (Crocevia, 1937) di Shen Xiling Yeban gesheng (Canto a mezzanotte - parte I, 1937) di Maxu Weibang Tieshan gongzhu (La principessa dal ventaglio di ferro, 1941) di Wan Laiming e Wan Guchan Xiaocheng zhi chun (Primavera in una piccola città, 1947) di Fei Mu Wuya yu maque (Corvi e passeri, 1949) di Zheng Junli San Mao liulang ji (I vagabondaggi di San Mao, 1949/50) di Zhao Ming e Yan Gong Wo zhe yibeizi (La mia vita, 1949/50) di Shi Hui Wutai jiemei (Sorelle del palcoscenico, 1965) di Xie Jin Zhonglie tu (Ritratto di patrioti e martiri, 1975) di King Hu Yige he bage (Uno e otto, 1983) di Zhang Junzhao Mama (Mamma, 1990) di Zhang Yuan

2) GIAPPONE Chokon (Un astio di lunga data, 1926) di Daisuke Ito Chuji tabi nikki (Diario dei viaggi di Chuji, 1927) di Daisuke Ito Oatsurae Jirokichi koshi (Sbarre per Oatsurae Jirokichi, 1931) di Daisuke Ito Tange Sazen yowa - Hyakuman ryo no tsubo (Tange Sazen minore - Un vaso che vale un milione di ryo, 1935) di Sadao Yamanaka Kouchiyama Soshun (Kouchiyama Soshun, 1936) di Sadao Yamanaka. Ninjo kamifusen (Sentimenti umani e palloncini di carta, 1937) di Sadao Yamanaka Enoken no gambari senjutsu (Enoken e la strategia della perseveranza, 1939) di Nobuo Nakagawa Genroku Chusingura (Storia dei fedeli seguaci dell’epoca Genroku, 1941-1942) di Kenji Mizoguchi Meito Bijomaru (La splendida spada di Bijomaru, 1945) di Kenji Mizoguchi Sanjusangendo toshiya monogatari (Storia dell’arco nel tempio Sanjusangendo, 1945) di Mikio Naruse Yokihi (L’imperatrice Yang Kwei Fei, 1955) di Kenji Mizoguchi Dokufu Takahashi Oden (La malvagia Takahashi Oden, 1958) di Nobuo Nakagawa Tokaido Yotsuya kaidan (I fantasmi di Yotsuya del Tokaido, 1959) di Nobuo Nakagawa Kutabare gurentai (Crepate, bastardi!, 1960) di Seijun Suzuki Akumyo (Infamia, 1961) di Tokuzo Tanaka Hakuchu no buraikan (Il mascalzone in pieno giorno, 1961) di Kinji Fukasaku Zato Ichi monogatari (La storia di Zato Ichi, 1962) di Kenji Misumi Tantei jimusho 23 - Kutabare akutodomo (Ufficio investigativo 23: crepate, bastardi!, 1963) di Seijun Suzuki Dai satsujin (La grande carneficina, 1964) di Eiichi Kudo Hana to doto (I fiori e le onde furiose, 1964) di Seijun Suzuki Mushuku mono (Il senza dimora, 1964) di Kenji Misumi Nihon kyokaku den (La leggenda dei cavalieri giapponesi moderni, 1964) di Masahiro Makino Ookami to buta to ningen (Lupi, maiali e uomini, 1964) di Kinji Fukasaku Oretachi no chi ga yurusanai (Il nostro sangue non perdona, 1964) di Seijun Suzuki Zato Ichi kessho tabi (Zato Ichi in viaggio tra sangue e risate, 1964) di Kenji Misumi Meiji kyokaku den - Sandaime shumei (La leggenda dei cavalieri dell’era Meiji - La successione di un capo della terza generazione, 1965) di Tai Kato Kutsukake Tokijiro- Yukyo ippiki (Tokijiro di Kutsukake, il bandito solitario, 1966) di Tai Kato Hibotan bakuto - Hanafuda shobu (La giocatrice della Peonia Scarlatta: una partita di hanafuda, 1969) di Tai Kato Nihon boryokudan - Kumicho (Caccia ai violenti in Giappone - Il boss yakuza, 1969) di Kinji Fukasaku Hibotan bakuto - Oryu sanjo (La giocatrice della Peonia Scarlatta: arriva Oryu, 1970) di Tai Kato Bakuto gaijin butai (Corpo straniero di scommettitori, 1971) di Kinji Fukasaku Gendai yakuza - Hitokiri yota (Yakuza moderni: il killer fuorilegge, 1972) di Kinji Fukasaku Jingi naki tatakai (Lotta senza codice d’onore, 1973) di Kinji Fukasaku Jingi no hakaba (La tomba dell’onore, 1975) di Kinji Fukasaku Kenkei tai soshiki boryoku (La polizia contro l’organizzazione violenta, 1975) di Kinji Fukasaku Yakuza no hakaba - Kuchinashi no hana (La tomba degli yakuza - La gardenia, 1976) di Kinji Fukasaku Yagyu ichizoku no inbo (Il complotto del clan Yagyu, 1978) di Kinji Fukasaku

3) ITALIA CASANOVA SULLO SCHERMO

Il cavaliere misterioso (1948) di Riccardo Freda Le avventure di Giacomo Casanova (1955) di Steno (versione restaurata) Infanzia, vocazioni, prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano (1969) di Luigi Comencini

Il Casanova di Federico Fellini (1976) di Federico Fellini (versione restaurata)

OMAGGIO A FULVIO LUCISANO

Terrore nello spazio (1965) di Mario Bava (versione restaurata) Le spie vengono dal semifreddo (1966) di Mario Bava (versione restaurata) Cosa avete fatto a Solange? (1972) di Massimo Dallamano (versione restaurata) Il medaglione insanguinato (1975) di Massimo Dallamano (versione restaurata) Un mondo perfetto - antologia del cinema di Nino Pagot (1946-1957) e Gibba

PIER PAOLO PASOLINI (1922-1975)

Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini (versione restaurata)

Banditi a Orgosolo (1961) di Vittorio De Seta (versione restaurata)


SETTIMANA DELLA CRITICA

PAVEE LACKEEN (La ragazza Pavee) KUIHUA DUODUO (I girasoli) Cina ASÍ (Così) Messico YADASHT BAR ZAMIN (Tracce sulla Terra) Iran LE PASSAGER (Di passaggio) Francia BRICK (La Roba) USA MATER NATURA Italia

Evento speciale BELZEC Francia

Omaggio a Lattuada GIACOMO L’IDEALISTA

GIORNATE DEGLI AUTORI

13 - TZAMETI di Géla Babluani - opera prima MAN PUSH CART di Ramin Bahrani - opera seconda ALLEGRO di Christoffer Boe - opera seconda ATTENTE di Rashid Masharawi EL VIENTO di Eduardo Mignogna FALLING... IN LOVE di WANG Ming-Tai PARABOLA di Karim Ouelhaj - opera prima LA PASSIONE DI GIOSUÈ L’EBREO di Pasquale Scimeca NABOER di Pal Sletaune C.R.A.Z.Y. di Jean-Marc Vallée

Special Screenings

LOVE di Vladan Nikolic - opera seconda BEFORE IT HAD A NAME di Giada Colagrande - opera seconda

Evento speciale in apertura LE PETIT LIEUTENANT di Xavier Beauvois

Evento speciale in chiusura CRAJ - DOMANI di Davide Marengo - opera prima

Omaggio In collaborazione con la 62. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ELIO PETRI di Federico Bacci, Stefano Leone e Nicola Guarneri - opera prima

[luglio 2005]


Enregistrer au format PDF