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Via dalla pazza folla

Pubblicato il 20 settembre 2015 da Antonio Napolitano
VOTO:


Via dalla pazza folla

Bathsheba Everdene (Carey Mulligan) è una passionale e indipendente giovane donna che ha appena ereditato la fattoria di suo zio. Acquisita l’autonomia economica (rarità per una donna nell’età Vittoriana), bella e determinata, Bathsabea attira le attenzioni di tre corteggiatori, molto diversi tra loro ma tutti ugualmente intraprendenti: Gabriel Oak (Matthias Schoenaerts), un allevatore di ovini affascinato dalla sua caparbietà; Frank Troy (Tom Sturridge), attraente e spericolato sergente e William Boldwood (Michael Sheen), un maturo e facoltoso scapolo. Bathsheba compie le sue scelte e vive le sue passioni mentre lotta per mantenere la propria indipendenza in una continua esplorazione delle relazioni, dell’amore e della capacità profondamente umana di superare le avversità attraverso la perseveranza.

Far From The Madding Crowd (Via dalla pazza folla) è un romanzo del 1874 dello scrittore britannico Thomas Hardy che ebbe molto successo all’epoca e che è ritenuto ancora attuale e moderno (declinando questi due aggettivi nella denotazione più comunemente abusata). Un romanzo classico che seppe rompere gli schemi sia da un punto di vista narrativo che stilistico, utilizzando una tecnica da alcuni definita una sorta di “cinematografia ante litteram” caratterizzata dall’assenza dei dialoghi a vantaggio di descrizioni costruite come vere e proprie scene da copione con tanto di primi piani, panoramiche e dissolvenze ma anche perché Far From The Madding Crowd è la storia di una donna, dei suoi spasimanti e di una condizione esistenziale fuori dai canoni classici del romanzo ottocentesco. Per cui date queste premesse sul romanzo, erano molto alte le attese intorno alla trasposizione e alla realizzazione del film con la regia di Thomas Vinterberg, “regista ribelle e temerario”, fondatore del “Dogma 95”, Premio della Giuria al Festival di Cannes nel 1998 con il conturbante Festen e nomination all’Oscar 2013 con Jagten (Il sospetto). Alla luce di tutto questo e ammesso pure che le attese creano automaticamente pregiudizi, Via dalla pazza folla resta un film assolutamente spiazzante, ma non per le caratteristiche di cui si parlava, ma perché il lavoro del regista danese è un atto reazionario che fa sembrare quest’operazione “più realista del re”, un feuilleton, un melodramma classico che per iperbole diventa una soap opera in costume ben girata, con attori di grandissimo calibro, con una fotografia spettacolare, scenari incantevoli. Una bellissima cartolina al plasma dove l’amore, dopo aver incontrato la morte più volte, alla fine vince sempre su tutto e su tutti, soprattutto sulle ostinazioni dei protagonisti al limite dell’ottusità. La pazzia della folla nel film non è l’imprevedibilità dell’essere umano ma l’irrazionale ricerca dell’andare sempre controcorrente. Come affermava Lord G.K. Chesterton, un altro illustre scrittore britannico di quegli anni, “A madman is not someone who has lost his reason but someone who has lost everything but his reason” (Il vero pazzo è colui che ha perso tutto tranne la ragione) e qui non siamo tra Ragione e Sentimento, ma davanti ad una ragione che si scontra con se stessa e che sembra sottomettersi al tatticismo come nelle grandi famiglie di Beautiful o Sentieri.

Si tengano lontani da Via dalla pazza folla gli amanti di Vinterberg della prima ora, si accomodino invece gli ipermelodrammatici e gli amanti delle copertine patinate. Anche perché il prodotto, da questo punto di vista, è molto ben realizzato e non a caso ha nel cast tecnico autori come la direttrice della fotografia Charlotte Bruus Christenson, la montatrice premio Oscar Claire Simpson (Platoon, The Constant Gardener), lo scenografo Kave Quinn , la costumista quattro volte nominata all’Oscar Janet Patterson (The Piano) e il compositore, vincitore di un Golden Globe, Craig Armstrong.


CAST & CREDITS

(Far From The Madding Crowd); Regia: Thomas Vinterberg; sceneggiatura: David Nicholls; fotografia: Charlotte Bruus Christenson; montaggio: Claire Simpson; musica: Craig Armstrong; interpreti: Carey Mulligan, Matthias Schoenaerts, Michael Sheen e Tom Sturridge; produzione: DNA Films; distribuzione: Fox Searchlight; origine: USA, Regno Unito 2015; durata: 119’; webinfo: Sito Ufficiale


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