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Warology (DVD + libro)

Pubblicato il 9 aprile 2012 da Alessandro Izzi


Warology (DVD + libro)

L’altra guerra è pur sempre una guerra.
Non la si combatte con le bombe e coi fucili, ma lascia a terra lo stesso numero di vittime. È oliata dal lubrificante della paura, ma non per questo è mero terrorismo. Gli attentati sono, anzi, le punte degli icebergs contro i quali tanti piccoli Titanic vanno a sbattere tutti i giorni per poi sparire tra i flutti di un mare di sempre più gelida indifferenza.
Per il resto c’è una guerra quotidiana, imperialista, combattuta sin nelle case, attraverso le televisioni che impongono modi di pensare e mediante le leggi del commercio.
È la guerra del nuovo sistema economico, insidiosa perché invisibile, pericolosa perché sotto gli occhi di tutti. La crisi ne è una diretta conseguenza e i salassi della new austerity, i cui sistemi qualcuno paragona alla medicina medievale che uccideva il paziente con la malattia, sono solo un ulteriore modo per perpetuarne gli esiti.
Ora come ora il controllo politico di un dato territorio non è più il motivo per cui combattere. La bandiera, la realtà nazionale non hanno più quel valore che avevano un tempo. Ora le multinazionali, castelli d’aria al di sopra nelle nazioni stesse, conquistano a livello economico-culturale. Che bisogno hanno, in fondo, di occupare terre se il loro obiettivo è solo acquisire fette di mercato? Quel che conta, in fondo, è solo l’imposizione della merce; tutto il resto è noia.
Così anche la guerra combattuta, quella dei soldati ha cambiato faccia. Bloccata in Vietnam dall’opinione pubblica che vedeva (e si commuoveva per) i cadaveri che affollavano i piccoli schermi, si è fatta chirurgica in Iraq, pronta per la diretta televisiva in cui nulla si vede se non traccianti in una notte verde di esplosioni senza botti. Anestetizzata ad uso delle masse, funziona anche nei silenzi, per questo Bin Laden ti muore fuori scena e di Saddam sembra quasi che debba cadere solo una statua, in un perpetuo loop dell’informazione.
Quest’ultima, asservita al potere forte dello share, macina immagini e le mette in commercio. La si quota in borsa e sta sotto, prima di tutto, a chi muove le leve.
Tutto questo è al centro di Warology, documentario presentato nella collana Ecoscienze della mt0 a firma di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa.
Scomodo, si dirà, ma in fondo figlio anch’esso di quella lingua del potere che vorrebbe, coi fatti, denunciare. Pamphlet contro la paura, Warology vuole, infatti, far paura a sua volta. Forse con l’idea che per trovare un antidoto bisogna, in fondo, usare lo stesso veleno che uccide.
L’intero discorso poggia sul collage di una serie di interviste a figure come Umberto Rapetto (che guida il Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardai di Finanza) e Fabio Mini (Capo di Stato Maggiore del Comando Nato in posizioni di rilievo durante il Conflitto dei Balcani), spezzate da immagini di repertorio che aggrediscono lo spettatore più col ritmo incalzante di un montaggio ad effetto che non per quel che mostrano. Così, malgrado l’apparenza argomentativa dei commenti scelti dagli autori per descrivere lo scellerato status quo nel quale viviamo, il risultato è un esercizio di retorica che stordisce e prende allo stomaco lasciando troppo poco spazio alla possibilità del pensiero di fare capolino.
Nuovo non è nuovo, Warology, anche se sembra voler dichiarare la propria sedicente novità sin dai suoi primi colpi di cannone. In realtà la dimensione inedita del fenomeno guerra è frutto di un’evoluzione coerente del pensiero occidentale tutto. E non pochi gridi di allarme erano stati lanciati, come SOS, ben prima che questo progetto andasse in porto e in tempi assai meno sospetti. In alcuni casi il discorso è stato portato avanti anche in maniera meno generica ed ondivaga. Naqoyqatsi, ad esempio, sull’argomento ha detto di più e meglio.

La qualità audio-video

Quadro pulito e nitido per un prodotto fondato prevalentemente sull’uso di repertori di non meglio precisata provenienza. La qualità del video è abbastanza buona anche se qua e là qualche artificio digitale di troppo rivela le difficoltà di rendere omogenee immagini tra loro diversissime.
Discreto anche l’audio bifonico. Fa il suo mestiere senza troppo strepito.

Extra

Il libricino allegato a cura di Danile Tarozzi è abbastanza interessante e forse, alla lunga, colpisce anche più del documentario di cui vuole essere semplice corollario. Forse merito della parola scritta che permette al lettore una posizione più attiva e partecipe.
Piuttosto bello il cortometraggio che ha poco a che vedere coi temi del documentario, ma è un esercizio fotografico e musicale di un certo fascino.

Il nuovo progetto editoriale Mt0 (www.mt0.it) che distribuisce documentari e cortometraggi internazionali, seleziona opere inedite.
Si prega di inviare sinossi, scheda tecnica e bio-filmografia degli autori a doc@mt0.it oppure a corti@mt0.it con oggetto ’proposta distribuzione’. Il materiale video verrà eventualmente richiesto in un secondo tempo.


(Warology); Regia: Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa; genere: documentario; distribuzione dvd: mt0.
formato video: 1.33:1 (4/3); audio: Italiano Dolby digital 2.0; sottotitoli: assenti

Extra: 1) Cortometraggio a sorpresa 2) Libro di 36 pagine a cura di Daniel Tarozzi: OrienteOccidente


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