X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



While my guitar gently weeps

Pubblicato il 22 giugno 2012 da Emiliano Paladini


While my guitar gently weeps

Due grandi pezzi di Vasco: Canzone e Ridere di te. Ma questa è una gran bella storia italiana da raccontare. La serata è in memoria di Massimo Riva, chitarra e spalla di Vasco Rossi anche senza la band fino al disco del 1998 (probabilmente il migliore) e fondatore della Steve Rogers Band che ha accompagnato Vasco Rossi fino al 1987.
Proviamo un attimo a cambiare discorso, però. Una delle differenze cioè tra Beatles e Pink Floyd è che i Beatles non hanno nemmeno una sola canzone di successo che ne richiama un’altra, mentre i Pink Floyd grazie al lavoro di Roger Waters sono stati tra i primi a creare come gruppo a sè stante e al di là dei progetti della produzione discografica sopra di loro un campionario di suoni, una libreria di suoni da ricomporre, riarrangiare o riassemblare a seconda dei capricci compositivi dei componenti del gruppo, configurando in sè e e per sè uno dei primi mixups, collages, o samplings della musica pop/rock contemporanea in anticipo di molti anni sul lavoro dei DJs nella creazione del loro genere musicale fino alla dance più audace degli anni ottanta/novanta e molto oltre.
Da Astronomy Domine a Echoes a Time fino a Comfotably Numb il pattern ritmico, la scansione melodica e la struttura complessiva del pezzo è sempre la stessa (quella studiata da Syd Barrett: quello che ha fatto Syd Barrett una volta lo hanno fatto con modulazioni distanti i Pink Floyd per sempre); mentre tra Yesterday o Let It Be od Ob-La-Di Ob-La-Da tutto si gioca sulla ricorrenza di temi americani da reinterpretare o sulle motivazioni compositive ora dell’uno dell’altro o dell’altro Beatle ancora. E per questo motivo i Pink Floyd rimarranno per sempre la band di Syd Barrett, mentre i Beatles rimarranno sempre e solo un gruppo di lavoro musicale e il più grande gruppo musicale inglese.
Tutto questo comunque ci porta a successive osservazioni - ma chi è che ha arrangiato il final cut di Non siamo mica gli americani, o di Alibi, o di Ambarabaciccicoccò? La band, Vasco, o la produzione come nel master di Astronomy Domine o di Beach Boys’ Party per intero che ha fatto da esempio a tutte le ricostruzioni scenografiche da studio? E che cos’è un gruppo di supporto permanente se non un leader conclamato e immortale come Bruce Springsteen ha fatto notare nei confronti di Clarence Clemons o i Floyd nei riguardi di Barrett?
Volendo poi inserire la Steve Rogers Band nell’insieme dei grandi numeri e dei grandi nomi il loro esempio è più unico che raro, dal momento che la E Street Band di Bruce Springsteen non si è mai esibita da sola dopo che Springsteen a varie riprese si è messo a suonare da solo come Vasco Rossi sempre e subito dopo aver lasciato la Steve Rogers Band (Massimo Riva appunto, tipo Randy Rhoads; Solieri, uno dei migliori chitarristi in Italia, tipo John Squire degli Stone Roses e il Gallo - Mani, il basso degli Stone Roses - che suona il basso magnificamente; McCartney, Jack Bruce, Roger Waters, Sting tra i più importanti dell’area pop/rock) ed essersi affidato ad Andrea Braido che sembra il Malmsteen del pop/rock italiano, con flessioni molto ritmate, per il primo concerto di un artista italiano a San Siro il 10 luglio 1990. Ad ogni modo a Trezzo D’Adda, 8 giugno 2012, Live Club, si è tenuto un concerto in memoria di Massimo Riva (1963-1999). Sul palco c’era innanzitutto e soprattutto la Steve Rogers Band. Queste le canzoni: Questa sera, Neve nera, Ma che bella città, Sai qual’è la verità/Cosa vorresti dire/Polvere, Dimentichiamoci, Sono donne, Sono in down, Me ne, C’è chi nasce donna, Ridere di te, Tanto è lo stesso, Angeli, R’R show, Hey man, Bambolina, Ok si, Uno di noi, Alzati la gonna, Canzone, Tutti come matti.
Effettivamente la Steve Rogers Band ha fatto a inizio anni ottanta in Italia quello che gli Stone Roses (Manchester, United Kingdom) hanno fatto a fine anni ottanta per la musica mondiale; e anche Albachiara parte dalle tenebre dei notturni ottocenteschi per correre in ogni direzione Thunder Road e diventare tutto quello che conosciamo da tempo.


Enregistrer au format PDF