WinX Club 3D – Magica Avventura

Ondate di bambini affollano il red carpet del Festival Internazionale del Film di Roma nel pomeriggio del 29 ottobre, armati di palloncini colorati e gadget delle loro eroine preferite. Una parata che ha l’aria di una grande festa.
Una principessa e un principe giungono a cavallo, cinque fate danzano a tempo di musica pop come fossero in un musical, disegnatori e artisti invadono lo spiazzo rosso e infine arriva in passerella anche il loro creatore, Iginio Straffi: ecco il red carpet di WinX Club 3D – Magica Avventura.
E subito dopo questa giostra di personaggi, Bloom, Stella, Flora, Musa, Tecna e Aisha tornano nelle sale italiane con un esplosione di luci, colori e tanta magia. Ecco il secondo lungometraggio cinematografico del Winx Club diretto come sempre dal suo “papà” Iginio Straffi. Costato 35 milioni di dollari, interamente prodotto ancora una volta, proprio come il film precedente, in animazione tridimensionale computerizzata, è il primo lungometraggio animato italiano realizzato in 3D stereoscopico. Il film sfrutta, in tutta la sua magnificenza di forme e colori, i volumi e le profondità della stereoscopia e in diversi momenti, come ha dichiarato lo stesso Straffi, si ha l’impressione di veder davvero svolazzare le fatine in giro per la sala. Da notare, all’interno della storia, la miscellanea di trovate narrative e visive. Come nell’incipit dove, proprio dopo i titoli di testa, il film parte con un telegiornale in diretta dal mondo di Magix oppure durante le trasformazioni/vestizioni delle fate quando, con l’aggiunta delle ritmatissime musiche di Paolo Baglio, un montaggio ritmato e una valanga di effetti visivi, vediamo le Winx diventare come protagoniste di brevi videoclip.
La trama del film è esile ma funzionale per il target a cui si rivolge: alla scuola per fate di Alfea i festeggiamenti del nuovo anno scolastico vengono interrotti dalle perfide Trix (Icy, Darcy e Stormy) e le Winx, qui senza nostra protagonista Bloom, sono costrette a rimediare allo scompiglio creato dalle streghe che però riescono a fuggire portandosi via un potentissimo oggetto misterioso. Intanto Bloom è su Domino dove vive da principessa, ha finalmente ritrovato i suoi veri genitori e Sky le chiede di sposarlo. Purtroppo però le tre Streghe Antenate, grazie alle Trix, tornano ancora a tormentare le nostre fatine. Erendor, padre di Sky, vieta al figlio di sposare la principessa di Domino; un oscuro segreto grava sul regno di Eraklyon ed è ora che Sky, legittimo sovrano del regno, ne venga a conoscenza. Intanto le Trix e le Antenate ritrovano l’Albero della Vita che tiene in equilibrio la magia positiva delle fate e quella negativa delle streghe e con un incantesimo potentissimo riescono a rompere questo equilibrio e a risucchiare da Magix tutta la magia delle fate. Bloom e le sue amiche si ritrovano così senza poteri e costrette a dover affrontare ancora le Streghe.
Ce la faranno le nostre eroine a ristabilire l’equilibrio nella dimensione magica? Qual è il segreto che tiene lontani Bloom e Sky? Il loro amore sopravviverà a questa nuova prova?
Inutile perdersi in un giudizio critico troppo approfondito per questa nuova avventura delle fatine volanti. Winx Club 3D – Magica Avventura è un’opera che, anche grazie ad un ottimo uso del 3D, incanterà senza dubbio le piccole fan della serie. E questo è sufficiente.
(WinX Club 3D – Magica Avventura); Regia: Iginio Straffi; soggetto: Iginio Straffi, Francesco Artibani, Mauro Uzzeo; direzione artistica: Vincenzo Nisco, Corrado Virgili, Marco Marini; produttore esecutivo: Joanne Lee; produzione: Rainbow CGI Animation Studio; distribuzione: Medusa Film; origine: Italia, 2010; durata: 87’
