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Adler Entertainment (Conferenza stampa)

Pubblicato il 24 ottobre 2013 da Giammario Di Risio


Adler Entertainment (Conferenza stampa)

Roma, The Space Cinema, 22 ottobre. È nata solo da sei mesi ma, dando uno sguardo al suo catalogo 2014 e alle anticipazioni per il 2015, possiamo tranquillamente affermare che la casa di distribuzione Adler Entertainment punta in alto.

Lo fa con i grandi autori, da Paul Schrader e il suo The Canyons a Terrence Malick con Kinghts of cup, per non parlare del progetto Mortdecai di David Koepp, in cui vedremo un Johnny Depp nei panni di un mercante, astuto e affascinante, alla ricerca di un tesoro appartenuto ai nazisti. E lo fa inoltre proponendo contenuti eterogenei per il pubblico, passando dalla commedia brillante a quella romantica, dal romanzo di formazione allo sci–fi thriller, dal road–movie all’ action–movie. Ci gusteremo il volto rude e la lotta contro il tempo di Bruce Willis in Expiration, i due sbirri in contrasto, interpretati da Tom Hardy e Gary Oldman, di Child 44, gli innamorati, portati in quadro da Clive Owen e Juliette Binoche, di Words and Pictures e tanto altro ancora. Questo perché, come ha sottolineato alla presentazione della Newco il fondatore, nonchè ideatore ed ex direttore dalla Eagle Pictures, Stefano Dammicco, Adler è una navicella con un percorso sconosciuto da affrontare, in cui il processo di formazione si avvale, come incipit, della scatola magica rappresentata dalle immagini in movimento. Ciò significa che il modo di agire di Adler sfrutterà gli anni di esperienza, maturata nel mondo dei media e della comunicazione digitale, dei suoi ideatori e con la dicitura “Entertainment” dichiarante sin da subito la natura ibrida e innovativa della società.

Stiamo quindi parlando solo di una casa di distribuzione? Assolutamente no, visto che il team Adler sta gettando le basi per entrare, in modo dirompente, anche nel mercato produttivo e si appresta a curiosare all’interno dei nuovi meccanismi di fruizione cinematografica. Occhio dunque concentrato sul mondo di internet, sui social media e su tutti quei segni “mobili” che stanno caratterizzando il nuovo modo di raccontare e sentire una storia. I connotati classici del cinema si sono modificati velocemente negli ultimi anni ma la tradizione resta, e Dammicco, in accordo con i suoi soci fondatori Pete Maggi e Marco Colombo, per tale ragione ha voluto inaugurare la sua creatura nello spazio che più di tutti ha caratterizzato la storia del cinema: la sala cinematografica. Sfruttando il lancio del cartone animato Free Birds, la storia dell’amicizia tra due tacchini che viaggiano nel tempo e interagiscono con i segni della cultura americana, Dammicco ha voluto suggestionare il pubblico dando importanza a un luogo spaziale fondamentale che, di fatto, è caratterizzato da quel buio in sala creante magia e condivisione tra perfetti sconosciuti.

Spazio condiviso e spazio virtuale, la forza della tradizione e lo sguardo al futuro, la tecnologia di rappresentazione in accordo con la tecnologia di comunicazione, sono questi i binari su cui poggerà la mission di Adler, in un contesto particolare, narcotizzato dalla crisi economica, che tuttavia propone delle prospettive suggestive, visto che la maggior parte delle persone ha sempre più voglia di storie e di entrare in nuovi mondi in tempo reale. Ciò significa che la Newco in questione non avrà confini e paletti programmatici, viceversa tenterà di aggredire il mercato sfruttando il maggior numero di partners possibili e muovendosi in un contesto internazionale in cui il cinema diventa un braccio della cultura convergente. Siamo solo all’inizio, ma la partenza sembrerebbe ottima.


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