Berlino 2011 - Sing Your Song - Berlinale Special

Dalla segregazione razziale all’elezione del primo presidente nero nella storia degli Stati Uniti. Tutto in una vita, quella di Harry Belafonte. Non capita spesso che attraverso una sola persona si abbia modo di raccontare uno dei pezzi più significativi della storia di un intero paese. Perché sono pochi coloro che hanno attraversato la Storia agendo da protagonisti dalla loro più tenera giovinezza ad un’età ormai avanzata, quella vecchiaia in cui molti si concedono il giusto lusso di “ritirarsi ad una vita di riflessione”, come dice Belafonte stesso. Così, quando una vita del genere incontra il cinema, il cinema in un certo senso è già li: in una Storia con la s maiuscola e in una individuale, fatta di successi e sconfitte, di vicende personali e pubbliche legate in modo inestricabile. Sing Your Song di Susanne Rostock è il documentario che si incarica di portare sullo schermo questa storia che aspettava di essere raccontata, la vita di Harry Belafonte. Cantante, attore e attivista politico, Belafonte inizia la propria carriera artistica negli anni ’50, raggiungendo presto la fama con l’album Calypso, il primo della storia a raggiungere il milione di copie vendute. Come attore, lavora al fianco di attrici come Joan Fontain e James Mason e con registi come Otto Preminger. Ma da subito la sua carriera entra in collisione con la realtà politica della segregazione razziale negli Stati Uniti: Belafonte, pur famosissimo, si trova ad essere discriminato in quanto nero. La MGM impone di cambiare la trama del film The World the Flesh and the Devil perché non poteva esserci nessuna allusione a un possibile amore interrazziale; a Las Vegas gli viene proibito di stare in albergo col resto della sua band nonostante dovessero tenere un concerto quella notte. Come attivista , si lega molto presto al movimento di Martin Luther King, di cui resta amico e alleato fino all’omicidio del reverendo nel 1968. Nella Summer Freedom del 1964, in cui la repressione del movimento per l’uguaglianza dei neri fu tra le più sanguinose di sempre, si unì ai manifestanti; fu un ponte fondamentale tra Robert Kennedy e il movimento per i diritti civili. Sing Your Song non è un documentario che si distingue per particolari pregi estetici: è molto tradizionale, monta immagini di repertorio e interviste al protagonista del film e alle persone che hanno fatto parte della sua vita, dai figli a personaggi come Sidney Poitier che lo affiancarono nelle sue battaglie. Tuttavia, pur in assenza di una regia geniale come ad esempio quella di Scorsese – che aveva fatto del documentario su Bob Dylan un vero capolavoro – la materia trattata rende grande questo film, il cui andamento è epico nel senso letterale del termine: un’epopea fondante della democrazia americana, che trova in quegli anni – in Belafonte e nelle persone che lo circondano – uno dei momenti imprescindibili della propria storia.
(Sing Your Song) Regia: Susanne Rostock; montaggio: Susanne Rostock, Jason L. Pollard ; musica: Hahn Rowe ; produzione: Micheal Cohl, Gina Belafonte, Jim Brown, William Eigen, Julius R. Nasso ; origine: Stati Uniti ; durata: 98’.
