Ci è stata data l’opportunità di recensire in anteprima l’ultimo lavoro dei Super dog Party, gruppo romano, dalle idee molto chiare sotto il punto di vista dell’adesione stilistica e creativa.
Presentano un rock dai suoni molto saturi, energico; ha ben metabolizzato in sé una certa tradizione blues-shuffle che conferisce piena godibilità e profondità ad un genere musicale che spesso si arresta la sua creatività sulle soglie dell’aggressività.
I Super dog party riescono, fortunatamente, ad andare oltre. L’album, quasi un concept, cerca di ergersi a manifesto artistico omaggiando alcune delle più influenti serie televisive degli ultimi 10 anni.
Già la traccia di intitolazione – Blues Screen of Death – contiene, senza celarlo troppo, una citazione alla famosa serie televisiva Screen of Death: questo titolo si impreziosisce di rimandi ulteriori essendo preceduto dalla parola “blues” che, oltre che al semplice rimando di genere, farebbe pensare all’informatico “blue screen” e cioè la temuta schermata di errore manifestata dai pc in casi di estrema emergenza.
The One who Knocks, per gli amanti di Breaking Bad, può esser percepito come un omaggio realmente pregnante: il brano risulta come una macro-narrazione dell’intera vicenda di Walter White, protagonista della serie (e colui che pronuncia la frase che dà il titolo al brano stesso del gruppo romano). Il gruppo crea anche una fitta rete di rimandi ulteriori: il brano è composto su di un tema e un giro armonico molto conciso e ostinato che possiamo fa risalire ad una porzione del tema iniziale della famosa sigla di Breaking Bad.
Anche l’altro brano, The Dark Passenger, non si nasconde troppo dietro il rimando televisivo.
Un disco molto consigliato per chi ha voglia di ascoltare un gruppo che registra (caso, oramai, di una rarità disarmante) un disco contenente suoni genuini, diretti e grintosi e realmente godibili; il gruppo non nasconde neanche la propria esperienza di coinvolgimento che deriva da una reale gavetta realizzata tramite numerosi concerti dal vivo.
All’interno del genere e del panorama dei gruppi emergenti sarà un gruppo da monitorare da molto vicino.
Simpatia e idee in suoni godibili e rimandi giocosi.
Non rimane che scovare anche cosa si nasconde dietro l’ultimo brano.
Buon ascolto!