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BUBBLE

Pubblicato il 13 maggio 2006 da Luca Lardieri


BUBBLE

Sperimentalismo, low budget e attori non professionisti nella nuova opera del regista di Sesso, bugie e videotape.

Steven Soderbergh ritorna alla regia senza il suo ormai abituale seguito di star hollywoodiane e senza i grandi budget che avevano contraddistinto le sue opere più recenti. Quasi una purificazione per il regista di origine svedese, il quale per questo suo piccolo affresco della provincia americana, decide di far ricorso ad un cast di attori non professionisti e ad una macchina da presa digitale. Ciò da al film un sapore documentaristico ma anche molto confidenziale, come se il regista volesse scrutare segretamente i volti dei personaggi senza disturbarli o derubarli della propria genuinità. La storia è ambientata in una piccola cittadina dell’Ohio dove le giornate dei due protagonisti, Martha e Kyle, trascorrono sempre uguali tra la fabbrica di bambole nella quale lavorano e i fast-food dove consumano i loro pasti. L’equilibrio del loro rapporto di amicizia verrà però sconvolto dall’arrivo di una ragazza madre, Rose. Il duo a questo punto diventerà un trio - anche se Martha vede in Rose una minaccia poiché quest’ultima cerca di concupire Kyle. Il film finirà tragicamente con la morte di Rose e l’arresto di una incredula Martha. Un film sulla routine e sull’alienazione, che mette in risalto tutti i difetti della periferia americana: le cattive abitudini alimentari, la dipendenza dalla televisione (vista come unico mezzo per fantasticare su una vita migliore) la superficialità dei rapporti interpersonali. Soderbergh sottolinea tutto ciò con le variazioni cromatiche della fotografia. Ogni personaggio ha un proprio colore, così come ogni ambiente, e man mano che il personaggio di Martha si avvicina al punto di rottura (che riporterà tutto al suo equilibrio naturale?) il suo colore, il blu, prenderà il sopravvento sugli altri. Ottima la scelta di ambientare la vicenda in una fabbrica di bambole - metafora dei rapporti di plastica che contraddistinguono i tre personaggi. Un’opera veramente completa e originale come non se ne vedevano da anni da parte di questo ottimo regista.

Cast & Credits

Regia: Steven Soderbergh; sceneggiatura: Coleman Hough; interpreti: Debbie Doebereiner, Dustin Ashley, Misty Wilikins; produzione: Gregory Jacobs e Steven Soderbergh per Section eight Ltd; distribusione italiana: Mediafilm.


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