Cannes 64

Due giganti stivali da pirata troneggiano su una banchina protesa sul mare di Cannes. Sono gli stivali di Jack Sparrow, alias Johnny Depp, figlio putativo dell’unico vero pirata contemporaneo: Keith Richards.
I protagonisti del quarto episodio dei Pirati dei Caraibi - superproduzione e record di incassi targato Disney – sono tra i più attesi dalle folle che sperano di intravedere gli arrivi dei divi sulla croisette del sessantaquattresimo Festival di Cannes, dove il film verrà presentato fuori concorso questo sabato. Ma non sono certo gli unici ad essere attesi ad un Festival in cui la giuria – che include Uma Thurman e Jude Law - sarà presieduta da Robert De Niro.
Il film di apertura del Festival, fuori concorso, è Midnight in Paris di Woody Allen, con Adrien Brody, Marion Cotillard e Owen Wilson.
Nella lista di opere in concorso di quest’anno si trovano due film italiani di grande spicco: Habemus Papam di Nanni Moretti (beniamino dei francesi e già vincitore della Palma D’oro con La stanza del figlio) e This Must Be the Place di Paolo Sorrentino (anch’esso vincitore a Cannes – del Grand Prix – con Il Divo), che vanta Sean Penn come protagonista.
Un titolo italiano si trova anche nella Quinzaine, che ospita Corpo celeste, il debutto alla regia di Alice Rohrwacher, sorella di quell’Alba che è una delle attrici italiane più brave e richieste del momento.
In concorso verrà anche presentato il ritorno alla regia di Terrence Malick dopo sei anni: The Tree of Life, con protagonista Brad Pitt affiancato da Sean Penn, che si aggiudica così un secondo ruolo tra i film in competizione di quest’anno.
Dopo il dibattuto Antichrist torna anche Lars Von Trier con Melancholia, ancora una volta con Charlotte Gainsbourg, ma anche Kirsten Dunst e Kiefer Sutherland.
C’è poi l’insospettabile approdo alla commedia dei fratelli belgi Jean Pierre e Luc Dardenne, Le Gamin Au Vélo, ed anche il primo horror dello spagnolo Pedro Almodòvar, La Piel Que Abito, protagonista Antonio Banderas. Infine, tra i più quotati della competizione si trovano anche Aki Kaurismaki con Le Havre e l’ennesimo lavoro di uno dei registi più prolifici di sempre, Takashi Miike, che porta a Cannes Ichimei.
La sezione Un Certain Regard quest’anno avrà come presidente della giuria il regista Emir Kusturica, e verrà aperta da Restless di Gus Van Sant, il grande regista americano che alterna film di cassetta – Will Hunting, Milk – a capolavori molto più “cinefili” come Elephant e Paranoid Park.
Tra gli altri, Un Certain Regard ospiterà anche il nuovo lavoro del regista coreano Kim Ki-Duk: Arirang.
Una serata speciale celebrerà l’attore Jean Paul Belmondo – icona della Nouvelle Vague – la Palma D’oro alla carriera verrà conferita al regista nostrano Bernardo Bertolucci e la grande attrice scelta per il manifesto di questa edizione del Festival di Cannes è Faye Dunaway.
Ma la gente, in riva al mare, aspetta l’arrivo dei pirati.
COMPETITION:
Film di apertura (fuori concorso): Midnight in Paris – Woody Allen
Lynne Ramsey – We Need To Talk About Kevin
Julia Leigh – Sleeping Beauty
Nanni Moretti – Habemus Papam
Maiwenn – Polisse
Joseph Cedar – Hearat Shulaym
Markus Schleinzer – Micheal
Jean-Pierre e Luc Dardenne – Le Gamin Au Vélo
Terrence Malick – The Tree of Life
Bertrand Bonello – L’Apollonide, Souvenirs de la maison close
Aki Kaurismaki - Le Havre
Alain Cavalier – Pater
Naomi Kawase – Hanezu no Tsuki
Lars Von Trier – Melancholia
Pedro Almodovar – La Piel Que Abito
Takashi Miike – Ichimei
Paolo Sorrentino – This Must Be the Place
Nicolas Winding Refn – Drive
Radu Mihaileanu – La Source Des Femmes
Nuri Bilge Ceylan – Bir Zamanlar Anadolu’da
Film di chiusura (fuori concorso): Les Bien-Aimés – Christophe Honoré
UN CERTAIN REGARD
Gus Van Sant – Restless
Juliana Rojas, Marco Dutra – Trabalhar Cansa
Ivan Sen – Toomelah
Gerardo Naranjo – Miss Bala
Mohammad Rasoulof – Bé Omid é Didar
Kim Ki-Duk – Arirang
Cristian Jiménez – Bonsài
Robert Guédiguian – Les Neiges du Kilimadjaro
Andreas Dresen – Halt Auf Freier Strecke
Sean Durkin - Martha Marcy May Marlene
Bruno Dumont – Hors Satan
Nadine Labaki – Et Maintenant On Va Où?
Oliver Hermanus – Skoonheid
Eric Khoo – Tatsumi
Catalin Mitulescu – Loverboy
Joachim Trier – Oslo, 31. August
Na Hong-Jin – The Yellow Sea
Pierre Schoeller – L’exercice De L’état
Hong Sangsoo – The Day Arrives
Bakur Bakuradze – Okhotnik
LA SEMAINE DE LA CRITIQUE:
Delphine e Muriel Coulin – 17 Filles
Pablo Giorgelli – Las Acacias
Konstantin Bojanov – Avé
Zou Peng – Sauna on Moon
Justin Kurzel – Snowtown
Jeff Nichols – Take Shelter
Hagar Ben Asher – The Slut
Valérie Donzelli – La Guerre est Déclarée
Eva Ionesco – My Little Princess
Katia Lewkowicz - Pourquoi Tu Pleures?
Jonathan Caouette – Walk Away Renée
