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Cenerentola e gli 007 nani

Pubblicato il 7 marzo 2008 da Luca Lardieri


Cenerentola e gli 007 nani

Happily N’Ever After, ovvero, Mai più felici e contenti (titolo originale del film) da noi è stato tradotto con l’infelice e scontento Cenerentola e gli 007 nani. Ora, se a volte (raramente) le ignobili traduzioni italiane dei titoli dei film cercano di rimanere fedeli, quanto meno, allo spirito della pellicola alla quale danno il nome o se in altri casi decidono di stravolgere completamente gli stessi per puro ed incomprensibile interesse commerciale (si vedano tutti quei titoli strampalati come Prima ti sposo e poi ti rovino o Ti odio, ti lascio, ti… che volevano essere da richiamo per un pubblico nostalgico di alcuni vecchi film con Julia Roberts e Richard Gere), con Cenerentola e gli 007 nani non fanno né l’una né l’altra cosa. È vero che i bambini sotto i sei anni si accontentano di tutto, o quasi, quello che è disegno animato, però con un titolo simile è lecito aspettarsi che anche loro decidano di disertare le sale cinematografiche. Se non altro perché i sette dolci amichetti di Biancaneve hanno una particina piccolissima nel film che non giustifica affatto la loro presenza nel titolo. Chiunque si aspetti Brontolo, Cucciolo, Pisolo e compagnia bella muniti di armi sofisticatissime o gadget all’ultimo grido, impegnati a salvare la bella lavapiatti, resterà molto deluso. I micro minatori, infatti, fanno la loro comparsa dopo tre quarti d’ora di noiosissima proiezione, sparano due o tre raffiche di diamanti con una specie di catapulta a pedali (questo il motivo per cui raccolgono i preziosissimi minerali, farne proiettili duri e taglienti) e dopo cinque minuti scompaiono per sempre dalle scene.
La storia, in realtà narra le vicende dello sguattero di un goffo Principe Azzurro, Rick, che innamorato da sempre di Cenerentola, si trova a doverla salvare dalla matrigna cattiva. Quest’ultima, infatti, la sera in cui si reca al famoso ballo in cui Ella (diminutivo di Cinderella) perderà la scarpetta, viene attratta da alcune voci in una torre incantata. Qui ruberà lo scettro di un potente mago malamente custodito da due mostriciattoli pasticcioni e comincerà ad utilizzarlo per cambiare tutti i lieto fine delle fiabe. Il mondo delle favole verrà completamente stravolto: il bacio del Principe Azzurro alla Bella Addormentata farà sprofondare anche lui in un lungo sonno; Cappuccetto Rosso verrà mangiata dal lupo cattivo; la giovane sposa del re sarà derubata del figlio perché incapace di ricordarsi il nome dello gnomo dispettoso e via discorrendo. Ma il personaggio più vessato e perseguitato di tutti sarà proprio Cenerentola, la quale agli occhi della matrigna è colpevole di essere stata baciata dal fato che le farà sposare (a ripetizione ed in eterno) il Principe Azzurro privando così lei e le sue figlie di tutte le ricchezze del Re. Riusciranno i nostri eroi a riportare tutto al suo naturale equilibrio? Naturalmente sì, fatta eccezione per un piccolo particolare (telefonatissimo) che modificherà l’“…e vissero felici e contenti” di una delle fiabe più famose.
Purtroppo Happily N’Ever After, non ha la stessa vis comica né il fascino dell’orco verde a cui più di una volta strizza l’occhio. Molto spesso il film sembra rubare le idee, soprattutto al primo Shrek, facendolo, tra l’altro, in maniera inappropriata e frettolosa. L’unica trovata degna di nota è quella che mostra i protagonisti di tutte le favole del Mondo, inconsapevoli burattini di un destino già scritto, che finisce ineluttabilmente con l’happy end e che è destinato a ripetersi all’infinito. Un monotono cerchio della vita (per dirla alla Re Leone) di cui, una volta individuato e compreso il senso, tutti loro farebbero volentieri a meno. Ma anche ciò non sembra un’idea completamente originale e comunque si perde nella desolante pochezza di tutto il resto della pellicola.


CAST & CREDITS

(Happily N’Ever After); Regia: Paul J. Bolger; sceneggiatura: Robert Mareland, Douglas Langdale; fotografia: David Dulac; montaggio: Ringo Waldenburger; musica: Paul Buckley; interpreti: Sarah Michelle Gellar (voce Ella), Andy Dick (voce Mambo), Freddie Prinzie Jr. (voce Rick), Sigourney Weaver (voce Frieda); produzione: BAF, BFC, Vanguard Films, Vanguard Animation; distribuzione: DNC; origine: USA/Germania, 2006; durata: 75’.


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