DVD - 99 amaranto

C’era una volta il 99 Amaranto. C’era una volta il simbolo di una città, più che la bandiera di una squadra, l’emblema di un ideale forse anche di un’ideologia. C’era chi, davanti alle lusinghe del mercato, di fronte alla malia del denaro, del successo e della fama aveva preferito l’attaccamento alla maglia e alla propria città.
La scommessa di Cristiano Lucarelli, attaccante, di rinunciare alla serie A e a un miliardo di lire per tornare nella sua Livorno ha il sapore delle favole. Quelle storie dalla morale forte, fatte di piccoli eroi tutti d’un pezzo. Una puntata “sul 99 della ruota di Livorno”, come ammette lo stesso Cristiano, “una ruota che non esiste, su di un numero che non c’è”. La scelta del centravanti di abbandonare la ribalta granata del Torino per l’amaranto sogno cadetto del Livorno era una scommessa persa in partenza. In un microcosmo come quello del calcio in cui le sirene del denaro, le speculazioni, il successo, il potere bruciano carriere e speranze in poche settimane e calpestano le bandiere a colpi di diritti tv la scelta di Lucarelli era più che un azzardo. Pochi sono gli esempi in questa realtà di autentiche bandiere. Lo è sicuramente quel Paolo Maldini, mito assoluto per intere generazioni, campione per antonomasia che però dal suo Milan ha ottenuto fama, gloria e un numero impressionante di successi personali (fra cui ben 5 Coppe dei Campioni). Lo è certamente l’ottavo re di Roma, Francesco Totti, che ha si probabilmente rinunciato al pallone d’oro e a qualche trofeo internazionale ma ha guadagnato riconoscenza eterna dai suoi concittadini per aver riportato alla capitale uno scudetto che mancava da diciotto anni. Tutte scelte sicuramente importanti ma meno significative. Quella di Lucarelli era una favola, una sorta di leggenda. Quella di un bambino cresciuto con il fratello (che diventerà anche lui calciatore di serie A) fra i container e le navi del porto di Livorno, quella del ragazzino che lascia la casa, la sua Livorno, in lacrime per giocare a pallone, quella dell’esordio, con la maglia azzurra della nazionale Under 21, proprio nel suo stadio, quella di un gol, nella stessa partita, sotto la curva dei suoi tifosi, dei suoi amici. Poco importa che al momento di esultare abbia mostrato l’effige del Che, poco contano le polemiche sui giornali, le interrogazioni parlamentari e le bagarre da partito. Quelle era una favola.
Il documentario di Federico Micali, liberamente tratto dal romanzo Tenetivi il milirardo di Carlo Pallavicino, era la giusta apologia di questo sogno. L’orgoglio di una città che si incarna in un simbolo, la storia da raccontare ai bambini prima di andare a dormire. Il 15 luglio 2007 però Cristiano Lucarelli arriva a Donetsk. Dalla costa Toscana all’Ucraina. Saranno stati i contrasti con la società e le perplessità di una parte di quella tifoseria che lo inneggiava ma il 99 Amaranto non c’è più. In fondo vogliamo credere un po’ tutti alle favole. Vogliamo credere che non siano stati i milioni di euro di Rinat Akhmetov a spezzare la favola del capitano del Livorno. Vogliamo sperare che i 31 anni di carriera da faticatore del pallone, il palmares vuoto e le poche piccole soddisfazioni calcistiche (fra cui la storica qualificazione UEFA del Livorno che chiude il documentario) non abbiano intaccato l’animo e gli ideali di questo capitano. Se però così fosse un altro piccolo sogno sarebbe tristemente morto in nome del cinismo della nostra società.
La qualità audio-video
Da un punto di vista qualitativo il DVD si presenta come un dignitoso prodotto televisivo sulla scorta di format come Sfide. Il basso profilo tenuto dalla produzione non pretendeva dunque una qualità eccelsa ma garantisce tuttavia un’ottima fruibilità.
Extra
Assenti
La distribuzione del film avviene online direttamente dal sito del film, www.99amaranto.it, da www.hulot.it e nelle edicole fiorentine Hulot Distribution.
Giampiero Francesca
(99 amaranto); Regia: Federico Micali; musiche: Banda Bassotti, Bandabardò, Cayo Rosso, Cisco, Gatto Ciliegia vs. il Grande Freddo, G. Guatteri, Casa del Vento, Los Fastidios, Modena City Ramblers, Malasuerte Fi Sud, YoYo Mundi; distribuzione dvd: Pablo - Bunker Film
formato video: 1.85:1; audio: italiano 2.0; sottotitoli: assenti
Extra: assenti
