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DVD - Mogli pericolose

Pubblicato il 11 luglio 2008 da Edoardo Zaccagnini


DVD - Mogli pericolose

Luigi Comencini è un maestro, ed anche con questo film, di certo inferiore ai suoi più importanti lavori, dimostra di saper condurre con mano sicura gli attori, tanti e tutti bravi, e di tenere a bada, con altrettanta fermezza, tutti gli aspetti della narrazione per immagini.
Siamo alla fine degli anni cinquanta, all’inizio del boom, ed anche la donna sta cambiando. Stanno saltando le regole contadine e, senza più la corda stretta della tradizione e del rigore comportamentale, anche la femmina italiana, molto, ma molto timidamente, inizia a lavorare sulla sua coscienza. I toni sono favolistici ed evasivi, ma la realtà del tempo si infila come un lento scorrere d’acqua in questa umile e semplice pellicola. Gli uomini del film, invece, sono i soliti inguaribili bugiardi e gelosi di tanta commedia di ogni tempo. Le questioni di corna, le fobie amorose si mescolano, in Mogli pericolose, con l’esterno che fa, anch’esso timidamente, capolino. I maschi italici, macchiette pi che personaggi, sembrano fermi al palo, neppure un minimo in ascolto dei nuovi, ancora labili, segnali provenienti da fuori. Le donne, invece, seppure ben lungi dal mostrare seni, verità e pulsioni, stanno provando ad uscire dal guscio. Si stanno solo scaldando mentre i loro uomini giocano senza stanchezza a fare i pappagalli. Franco Fabrizi ricorda il suo personaggio ne I Vitelloni; il povero Mario Carotenuto ha paura che suo figlio possa avere problemi con le donne (questi sembra non curarsi affatto delle ragazze e il padre sarà felice solo quando scoprirà che il giovane è invece innamorato di Elisa, commessa della farmacia). Nino Taranto è ossessionato dal fatto che la moglie, in quanto ex ballerina, sia assai portata per fargli le corna. Il maschio onesto e fedele è caso raro. Lo interpreta un Renato Salvatori contemporaneo a I soliti ignoti. La trama è fitta di personaggi: Pirro (Nino Taranto) è un impiegato dei grandi magazzini ed è sposato con Tosca (una giovane Sylva Koscina), seducente ex ballerina. Va a caccia con gli amici Bruno (Franco Fabrizi), che è anche il suo direttore, con il dottor Federico, (Renato Salvatori) medico, e Benny Bertuetti (Mario Carotenuto). Le rispettive mogli, nel frattempo, durante la loro assenza, discutono sulla fedeltà dei loro mariti. La più ingenua, Claudine (Giorgia Moll), sposata con Federico, è convinta che suo marito sia sincero ed ami lei sola, e allora Ornella (Dorian Gray), moglie di Bruno, e Tosca le propongono di metterlo alla prova. Claudine accetta e vince la scommessa: suo marito è il più onesto di questo gruppo di Signore e Signori molto pre germiano e tutto sommato chiacchierone ed innocente. La dolce Claudine, intanto, una volta vinta la scommessa, esige quindi, come contropartita, che Tosca si produca in una danza, che faceva parte del suo repertorio di ballerina. Ciò indispettisce Pirro, che, nominato da Bruno capo ufficio, ha l’impressione che il suo direttore s’interessi troppo a sua moglie. Dal canto suo Bruno si studia d’allontanare e sventare i sospetti non infondati di Ornella. L’unico a non preoccuparsi della moglie, con cui non va d’accordo, è Benny Bertuetti, perché la donna è anziana e non bella e tutte le sue affettuose cure sono rivolte al figliolo. Quando tutto sembra andare come sempre, con i pochi fedeli da una parti e i tanti infedeli dall’altra, capita che Federico si incapricci davvero di Tosca. Visti i tempi che corrono, e visti i toni scelti da questa innocente commedia di situazioni e personaggi, tutto si risolve per il meglio: quando Federico si reca all’appuntamento con Tosca, l’arrivo improvviso di Pirro e l’intervento di Bruno evitano spiacevoli conseguenze e tutto rientra nella normalità. Nel film si vede la televisione con in onda il film Anna, di Alberto Lattuada, quello in cui Silvana Mangano balla su un palchetto e canta la famosa canzone. E’ lo stesso film che molti anni dopo Nanni Moretti vedrà appena sbarcato a Lipari, in Caro diario, 1994. Il film avrebbe potuto non essere visto ai tempi della sua uscita, oggi merita di essere considerato come un film dal cast importante e testimone di un modo di fare commedia educato e semplice, con qualche momento valido al suo interno. Anche, trasversalmente e con cautela, da un punto di vista storico.

La qualità audio-video

Il sonoro funziona molto bene. Nessuna controindicazione
Il bianco e nero mantiene il suo splendore e la sua magia. Il riversamento non presenta difetti.

Extra

L’intervento di Kezich dura mezz’ora e spiega tante cose circa il cinema italiano di quel periodo. Il critico ricorda nomi e situazioni, regalandoci un interessante frammento di storia del cinema italiano.


(Mogli pericolose); Regia: Luigi Comencini; interpreti: Nino Taranto, Franco Fabrizi, Sylva Koscina, Georgia Moll, Renato Salvatori, Dorian Gray, Rosalba Neri, Pina Gallini, Pina Renzi, Mario Carotenuto, Ciccio Barbi, Distrubuzione home video: Medusa
formato video: 1.33:1; audio: Italiano 5.1 e 2.0; sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: 1) Accesso diretto alle scene 2) Commento di Tullio Kezich 3) Menù Interattivi 4) Presentazione


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