•  Il calcio e la vita: Prandelli e Furino

    Il calcio e la vita: Prandelli e Furino

    Può capitare, nella nostra inguaribile visione verdissima del giardino dell’altro, di immaginare gli eletti, i pochi ospiti eccellenti del dorato mondo del calcio, come umani non sottoposti alle umane leggi della sofferenza. Di (...)


  • A proposito dello striscione "Pellegrini non è il mio capitano"

    A proposito dello striscione "Pellegrini non è il mio capitano"

    Dopo il penalty sbagliato contro lo Sporting Braga, giovedì scorso in Europa League, a Lorenzo Pellegrini mi verrebbe da dire: «Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore». Perché se buone dosi di fantasia in mezzo al campo non gli (...)


  • Lo stadio vuoto

    Lo stadio vuoto

    Iniziamo qui con questo contributo pieno di nostalgia per la mancanza del pubblico negli stadi una nuova rubrica settimanale " VAR - Il critico nel pallone" che comparirà ogni lunedì, dedicata al rapporto (...)


  • Mai per sempre

    Mai per sempre

    Già dal titolo, Mai per sempre pare seguire una logica circolare: la nuova pellicola di Fabio Massa, in effetti, si apre sul suo stesso epilogo. Vediamo un uomo chiedere a un altro di ucciderlo. Vediamo la mano di una donna sfiorare (...)


  • Marcello, sale e grotta di Dogman

    Marcello, sale e grotta di Dogman

    L’imbalsamatore, certo: per la coppia sbilanciata di individui, uno slanciato e l’altro minuto, che lottano e si attraggono in una vicenda che finisce malissimo. L’imbalsamatore per un buono e un brutto - che è anche cattivo – costruttori, (...)


  • La loro (quasi) inesistente ricerca di bellezza

    La loro (quasi) inesistente ricerca di bellezza

    Almeno Gambardella, a modo suo, la bellezza la cercava. Lo diceva quel suo sguardo spento sulle sue abitudini, sempre annoiato e deluso dagli inutili chiacchiericci e dai rimbombi volgari delle terrazze romane, di notti sempre uguali. (...)


  • Quanto basta

    Quanto basta

    Il tema della sindrome di Asperger entra nell’italiano Quanto basta, del regista Francesco Falaschi, che già col suo primo film, Emma sono io, del lontano 2002, aveva parlato di disagio mentale: lì una ragazza, ottimamente interpretata da (...)


  • Mostra - La Dolce Vitti.

    Mostra - La Dolce Vitti.

    Rapiti dal suo volto latteo e dalla sua voce dolcemente roca, conquistati da una bellezza limpida che però quasi si nasconde dentro un talento enorme e multiforme, ci lasciamo tenere la mano da Monica Vitti, e incantati dal suo fascino (...)


  • Non è un paese per giovani

    Non è un paese per giovani

    Tra Che ne sarà di noi, del 2005, e il primo episodio di Italians, del 2009, dove, esattamente come oggi, a un certo punto esplodeva il melodico lamento dei Negramaro: lì era la cover di "Meraviglioso"; qui si accende il brano "Lo sai da (...)


  • La Vita Possibile

    La Vita Possibile

    La sensazione è che nell’ultimo film di De Matteo manchi l’attenzione maniacale al dettaglio. Quel lavoro sui dialoghi, sia come scrittura che come recitazione, che in passato ha fatto la differenza. Non si avverte quel pedinamento del (...)