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Elser - una storia tedesca

Pubblicato il 18 febbraio 2015 da Monia Manzo

VOTO:

 Elser - una storia tedesca

Non poteva mancare nella sezione Fuori Concorso della 65° edizione della Berlinale, a chiudere la rappresentativa tedesca, Elser, un film di negoziazione della Storia passata. Come si evince dal titolo si racconta infatti di Johann Georg Elser (Hermaringen, 4 gennaio 1903 – Dachau, 9 aprile 1945), un attivista politico noto per aver ideato ed attuato l’attentato contro Hitler dell’8 novembre 1939 nella birreria Bürgerbräukeller di Monaco dove il dittatore era scampato alla morte per pochi minuti. In un periodo in cui ancora non si palesavano in modo evidente le terribili conseguenze che il Regime nazifascista avrebbe provocato nel mondo, questo giovane artigiano aveva già chiaramente previsto il disastro che si sarebbe abbattuto sulla sua patria da lì a pochi anni.

Oliver Hirschgiebel aveva debuttato sul grande schermo nel 2001 con il thriller psicologico The Experiment - Cercasi cavie umane, ma solo nel 2004 aveva raggiunto il successo internazionale con il controverso La caduta, incentrato sugli ultimi giorni di vita di Adolf Hitler nel suo Bunker e candidato all’Oscar come miglior film straniero.

Anche questa volta si ritorna al periodo più buio della storia tedesca, andando a ripercorrere gli anni dell’ascesa di Hitler e i primi tragici segnali delle persecuzioni razziali e degli avversari politici. Sono proprio questi i due motivi che spingono un creativo e bravo ragazzo di provincia a far nascere dentro di sè l’idea che solo attraverso l’eliminazione dei massimi dirigenti nazisti si sarebbe potuto debellare una tremenda piaga per la propria nazione.

Il film inizia con l’attentato a Monaco e il suo fallimento, dopo l’arresto di Elser e i brutali interrogatori della Gestapo, la storia si sviluppa attraverso flashback e la rievocazione della vita passata del protagonista: il suo villaggio, i primi amori, la sua passione per la musica ma soprattutto il suo idealismo. La differenza tra Elser e gli altri ragazzi oppositori del regime, il suo distacco politico anche dai comunisti, non gli impedirono inevitabilmente di fare causa comune con i gli amici della sua cittadina perseguitati. Molto toccante è la scena quando uno degli amici cerca rifugio nella sua abitazione e viene catturato dalla Gestapo davanti ai suoi occhi; lo ritroverà solo qualche tempo più tardi in fabbrica dove Georg lavorerà come operaio, e sarà forse quello il momento in cui vedendo il compagno privo della libertà e costretto ai lavori forzati, elaborerà l’idea dell’attentato contro chi causava tanta infelicità e la privazione di un bene indispensabile come la "libertà’.

Durante il disumano interrogatorio i ricordi scorrono veloci nella sua mente abbagliandola con dei momenti di forti emozioni che rievocano un’esistenza per niente omologata alla massa. Elser ebbe, oltre che un forte temperamento, anche una vita sentimentale piuttosto burrascosa: dopo ad aver lasciato una ragazza da cui gli era nato un figlio - cosa che per il tempo e la provincia veniva considerata vergognosa - si era innamorato di una donna sposata, Elsa. È solo per non metterla in pericolo che Georg si arrende e davanti agli occhi increduli dei suoi carcerieri decide di spiegare al dettaglio come da solo fosse riuscito ad organizzare l’attentato e a costruire una bomba tanto precisa.

Elser è caratterizzato da un’estrema pulizia delle scene, da una buona recitazione e da una sceneggiatura che rende il racconto fluido senza iperboli o scene madri. Si tratta dunque nel complesso di un film "onesto", che si lascia vedere con interesse e che il pubblico della Berlinale hanno accolta con un caloroso applauso.


CAST & CREDITS

(Elser) Regia: Oliver Hirschbiegel; sceneggiatura: Leonie-Claire Breinersdorfer, Fred Breinersdorfer ; fotografia: Judith Kaufmann; montaggio: Alexander Dittner; musica: David Holmes; scenografia: Astrid Poeschke ; interpreti: (Christian Friedel), (Katharina Schüttler), (Burghart Klaußner), (Johann von Bülow); produzione: Lucky Bird Pictures, Delphi-Medien; distribuzione: ; origine: Germania ; durata: 110 min


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