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FEFF 2010 - Little Big Soldier - Concorso

Pubblicato il 27 aprile 2010 da Luca Lardieri


FEFF 2010 - Little Big Soldier - Concorso

Messa in scena imponente, fotografia esaltante, azione made in Jackie Chan, commedia stile slapstick e finale agrodolce, sono i gustosi pezzi del puzzle che compongono l’action movie Little Big Soldier.
Un Jackie Chan in gran spolvero interpreta un piccolo soldato che per portare a casa la pelle si inventa mille trucchi per fingersi morto e passare inosservato sui campi di battaglia che vedono protagonista la sua regione, Liang, contro le altre sei che cercano di contendersi la supremazia totale della Cina. Durante un terribile scontro, Big Soldier, riesce a sopravivvere e a fare prigioniero un giovane principe di una regione nemica. Questo inaspettato colpo di fortuna potrebbe rappresentare il riscatto personale del singolare soldato agli occhi del suo popolo, che da sempre lo vede come un codardo e un buono a nulla. Inizia così un viaggio che tra mille scontri, battaglie epiche e momenti di grande ilarità, segnerà l’inizio di una bellissima amicizia. Amicizia che condurrà i due uomini verso un finale intenso e carico di inaspettata liricità.
La cosa che colpisce maggiormente del film di Ding Sheng è la miscela perfetta con la quale riesce a mostrarci un paese ricco di tradizioni, senza scadere mai nel retorico e nel patetico. I momenti comici, così come quelli action, arrivano sempre al momento più opportuno, senza mai disturbare lo spettatore e senza mai risultare pretestuosi o buttati lì a caso. I generi vengono mischiati più e più volte e spesso resi originali da piccoli intermezzi che nel giro di pochi istanti rendono onirici momenti esilaranti e viceversa.
La fotografia incornicia il tutto con grande puntualità, senza mai risultare scontata o trascurata e tocca dei vertici molto alti nelle scene in cui il piccolo soldato sogna e/o vive delle allucinazioni particolari. Un Jackie Chan in grande spolvero, sembra quasi ringiovanito, dona una grande prova d’attore, che questa volta non mette in risalto solamente le sue eccezionali doti atletiche e la sua ormai celebre mimica facciale, ma anche una interpretazione matura che dona spessore al suo personaggio a metà strada tra Forrest Gump (soprattutto nelle continue citazioni delle massime insegnategli dal padre nel corso della vita) e un guerriero furbo e impavido.
Un film che se viene preso per quello che è, ovvero una pellicola divertente e di puro intrattenimento capace di proporre qualche sprazzo di grande cinema (soprattutto nel finale, sicuramente retorico, ma di grande impatto emotivo), non delude affatto, ma avvince e convince.


CAST & CREDITS

(Da bing xiao jiang); Regia: Sheng Ding; sceneggiatura: Jackie Chan; interpreti: Jackie Chan, Lee Hom Wang, Rongguang Yu, Ken Lo; produzione: Bona Entertainment, Jce Movies; origine: Hong Kong; durata: 96’.


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