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Free Range - Forum

Pubblicato il 16 febbraio 2014 da Monia Manzo


Free Range - Forum

Free Range è la dimostrazione eclatante della possibilità di trovare all’interno della sezione "Forum" dei film che non sono affatto inferiori in quanto a livello a quelli scelti per il Concorso; al contrario spesso e volentieri la critica li approva e li loda all’unanimità come dei lavori che sarebbero potuti esser degni di poter passare ad una selezione di più alto "lignaggio". . Quest’opera del regista Veiko Õunpuu, segue altri importanti lavori della carriera dell’artista estone: Autumn Ball ("Sügisball") ovvero il difficile percorso di sei persone che devono vivere in uno stesso appartamento durante l’era comunista a Tallinn ed eletto Miglior Film Estone dell’Era Moderna dai critici locali) e The Temptation of St. Tony, in cui viene invece affrontato ,come in Free Range, il tema del doloroso contrasto tra ciò che si vuole essere e ciò che invece la società ci chiede di apparire.

Il protagonista del film, Fred, -interpretato da un bello e dannato in salsa baltica, Lauri Lagle - è un uomo iperstrutturato e intellettualmente valido, figlio di un rappresentante della cultura sessantottina locale, ma debole, incerto pieno di tutte le paure esistenzialiste, tipiche dei personaggi bohémienne della letteratura europea. Nonostante il cliché già visto del protagonista, il film funziona piuttosto bene: Fred è un critico cinematografico che viene licenziato, si scoprirà poi dal suo stesso suocero, per aver stroncato Malick. Parallelamente a questo avvenimento la sua ragazza gli rivela di aspettare un bambino; Fred dovrà almeno limitare i suoi incontri alcolici con gli amici e varie donne al seguito, visto che è anche di una bellezza piuttosto particolare che come per tutti i dannati significa promiscuità e sesso libero. Rifiuta naturalmente con una dignità tipica della purezza e incoscienza di chi è giovane l’aiuto del suocero e preferisce lavorare in un cantiere dove utilizza un macchinario per trasportare e sollevare carichi: il cantiere diventa per Fred una proiezione della sua vita. Spesso non riesce a trattenere la propria rabbia e si esibisce con manovre pazza tipiche di un bambino bisognoso di essere al centro dell’attenzione.

Il film ci offre una serie di ritratti dei personaggi molto intensi, grazie a lunghe serie di inquadrature sullo stesso soggetto, il regista estone permette di entrare così in contatto con i giovani protagonisti, in modo che l’apparente patina di furore giovanilistico si possa trasformare in sofferenza, nell’incapacità di arrendersi a doversi considerare un essere "che si tiene in piedi sulla terra attraverso lo stesso processo delle piante". Tale visione pessimistica viene affievolita grazie alla consapevolezza della perdita, Õunpuu riduce così il detachment di Fred: lo obbliga a fare i conti con la vita, affinché il suo egotismo e snobismo intellettuale, seppur giustificato possa contrarsi un po’ e la sua persona percepire l’importanza delle cose non corrotte dai processi sociali. Nel momento in cui Susanna (Jaanika Arum) gli dichiarerà la volontà di abortire, Fred ritroverà il contatto con la realtà, quella non considerata, offuscata dalle dinamiche corrosive della società. Un film coerente con i precedenti del regista che potrebbe confermare la sua posizione come nuovo riferimento del cinema della "nuova" Europa.


CAST & CREDITS

Free Range:(Ballaad maailma heakskiitmisest); Regia: Veiko Õunpuu ; sceneggiatura Robert Kurvitz e Veiko Õunpuu; fotografia: Mart Taniel; montaggio: Jagup Roomet; interpreti: Lauri Lagle, Jaanika Arum, Peter Volkonski, Rita Raave, Roman Baskin; produzione:Katrin Kissa; origine: Estonia durata: 104 minuti


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