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I guardiani del giorno

Pubblicato il 9 novembre 2007 da Matteo Botrugno


I guardiani del giorno

“Questo film è stato considerato come un incrocio tra Tarkovskij e i fratelli Wachowski, una nuova immagine del cinema russo che ha eccitato il pubblico”. La dichiarazione di Kostantin Ernst, produttore della pellicola e responsabile del network televisivo Channel One Russia, fa luce su quali siano gli intenti del nuovo cinema russo.
Più volte ci siamo soffermati ad analizzare le recenti opere cinematografiche di questo paese, che riscuotono sempre più successo nell’ambito dei Festival. C’è da dire però che I guardiani del giorno, sequel del fortunato (specialmente in patria) I guardiani della notte, sfugge ad ogni tipo di catalogazione.
Da una parte è facile scorgere una certa ammirazione verso il cinema d’azione statunitense da parte del regista Timur Bekmambetov; dall’altra però si avverte il desiderio di non rompere con la tradizione cinematografica russa e, cosa più importante, di operare a livello produttivo all’interno dei patri confini. Il primo episodio della trilogia, ispirata ai lavori dello scrittore Sergei Lukyanenko, venne prodotto con un budget di soli quattro milioni di dollari, somma quasi ridicola per un film carico di scene d’azione ed effetti speciali. Rispetto a I guardiani della notte, il nuovo lavoro di Bekmambetov sposta l’asse di interesse sulle storie dei singoli personaggi più che sugli effetti digitali, comunque sempre presenti. La troppa carne al fuoco gettata nel precedente episodio, che da una parte aveva generato un vivo interesse nei confronti di un originale fantasy-horror ambientato in una Mosca quanto mai viva e post-moderna, aveva generato un film caotico e confusionario in cui venivano aperte troppe parentesi e introdotte altrettante vicende nelle quali era facile perdersi.
I guardiani del giorno, dal punto di vista narrativo, è molto più solido e coerente. Anche se a volte in fase di sceneggiatura regista e autore del romanzo si perdono in lungaggini probabilmente evitabili, il lavoro di (ri)scrittura risulta comunque ben riuscito, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi (spesso lacunosa nel primo episodio della saga). Bekmambetov ha indirizzato inoltre i suoi attori verso interpretazioni eccessive e sopra le righe, scelta che paradossalmente si è rivelata azzeccata, data la tematica dell’opera.
Il regista, dal canto suo, ha optato per un linguaggio chiaro e diretto. Fotografia e montaggio rispecchiano il background pubblicitario e “videoclipparo” dell’autore e del suo fedele team; gli effetti speciali, ora discreti, ora non privi di qualche barocchismo, sono il frutto di una delle più interessanti intuizioni degli ultimi anni. Budget limitato e assenza pressoché totale, in Russia, di grandi studi di effetti speciali, hanno fatto sì che il film divenisse l’input necessario per creare una rete virtuale fra tutti gli studi di post-produzione digitale del territorio. L’elemento di maggior interesse risiede proprio nel raggiungimento di effetti sbalorditivi partendo dal lavoro di tante, piccole aziende. Questo ha comportato una spesa nettamente inferiore rispetto ad un film hollywoodiano dello stesso livello e, cosa non meno importante, l’assenza di co-produzioni internazionali che avrebbero contaminato lo spirito "russo" dell’opera. Chissà se funzionerebbe anche dalle nostre parti…
Più Wachowsky che Tarkovskij quindi. I guardiani del giorno è un film di puro intrattenimento, singolare nel suo miscelare diversi generi cinematografici, interessante nelle soluzioni stilistiche. Si va dall’horror al gotico, dal fantasy all’action urbano, senza, in questo caso, trascurare la struttura di una storia dal finale un po’ trash, che cela in sé le basi per il terzo ed ultimo capitolo della saga.


CAST & CREDITS

(Dnevnoy dozor); Regia: Timur Bekmambetov; soggetto: Sergei Lukyanenko, Vladimir Vasiliev; sceneggiatura: Timur Bekmambetov, Sergei Lukyanenko; fotografia: Sergei Trofimov; montaggio: Dmitri Kiselev; musica: Yuri Poteyenko; effetti speciali: Pavel Perepyolkin, Aleksandr Gorokhov, Vladimir Leschinski, Andrew Mesniankian, Encore Hollywood, Dr. PICTURE Studios; interpreti: Konstantin Khabensky (Anton), Mariya Poroshina (Svetlana), Vladimir Menshov (Geser), Galina Tyunina (Olga), Viktor Verzhbitsky (Zavulon), Zhanna Friske (Alina), Dmitri Martynov (Tegor), Aleksei Chadov (Kostya), Valeriy Zolotukhin (Padre di Kostya); produzione: BAZELEVS PRODUCTION, CHANNEL ONE RUSSIA, TABBAK; distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA; origine: Russia, 2007; durata: 140’.


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