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Immaturi

Pubblicato il 10 gennaio 2012 da Edoardo Zaccagnini


Immaturi

Non si incontra, guardando Immaturi il viaggio, un film tanto diverso da quello che ci si poteva attendere, e cioè altra acqua che si aggiunge alla piena di questo nuovo modo italiano di far commedia, frizzante e dinamico, corale, a tratti anche divertente, ma senza unghie e con nessuna passione per l’agro o per l’amaro vero. Al limite disposto a un pizzico di malinconia spruzzata qua e là sul "non drammatizziamo è solo questione di corna", o sul "che cos’è l’amor", per far riprendere fiato alla pellicola, e riposare un attimo lo spettatore prima di un’altra risata, se non grassa almeno paffutella, o prima di sedurlo nuovamente con una bella clip musicale, con una canzone che "spacca" su un paesaggio irresistibile, di città, di mare o di montagna che sia. Non è che manchi il presente, in questa nuova tradizione italica che fa ridere soprattutto il botteghino, anzi, qui è tutto un dilagare di istant movie, più o meno sempre lo stesso, e parziale assai, diremmo di settore, scaffale amore, relazione sentimentale, articoli coppia, sesso, single uomini e donne d’oggi, nel bel mezzo di una crisi costante, forse di una condanna fine pena mai all’instabilità, alla quasi divertente battaglia per non rinunciare né a se stessi né all’ammoore, passando il tempo a scontentare entrambi, bel casino, nel quale sguazza questa nuova tradizione di commedia nostra. Che però, attenzione, sia con Brizzi che con Genovese, pure con Miniero e all’inizio anche con Veronesi, alla furbizia mescola l’abilità e l’intelligenza, allontanando il genere a noi caro dalle cattivissime lezioni del cinema comico contemporaneo, non solo natalizio. C’è in Immaturi il viaggio, come nel suo genitore, e come in altre commedie recenti, diciamo da Notte prima degli esami e Manuale d’amore 1 in poi, una nuova generazione di registi che sa far ridere trasversalmente e narrare con un certo garbo, utilizzando e mescolando diversi modelli del passato e scegliendo di eliminare ciò che non funzionerebbe da un punto di vista commerciale. Sapendo che l’attenzione al sociale o al civile piacciono a pochi, mentre i sentimenti e le buone battute piacciono a tutti, come le location da sogno e qualche viso mozzafiato, alla fine pure ai critici, che se sei bravo a farli ridere te ne rendono atto, e se riesci pure a quasi emozionarli, non importa come, neanche se per una frazione di secondo, allora diventano mansueti e parlano di gradevole leggerezza.
Nel solco appena descritto, nel quale scorre un fiume dorato che più passa il tempo più allarga il suo letto, naviga anche il Genovese bis, Immaturi-Il viaggio, che trasporta il suo manipolo di ragazzuoli nel bianco estivo della Grecia insulare, lasciando che quel bricioletto di riferimento al quotidiano se ne vada del tutto e rimangano solo tre parole: sole, cuore e amore, come diceva il tormentone estivo.
Il regista conferma per meriti sul campo tutta la squadra, aggiungendoci uno Zingaretti che non guasta, e che forse ha solo voluto raggiungere la sua bellissima metà (Luisa Ranieri) per un fine settimana sull’isola di Paros. Sulla quale viene stesa con grazia e mestiere una coralità di adulti bravi ragazzi (non in senso scorsesiano) che ribadiscono il valore dell’amicizia, con tutte le libertà che questa garantisce, e che ribadiscono sociologicamente un rapporto conflittuale con l’amore e più in generale con l’altro sesso, al contrario dell’amicizia roba molto più impegnativa, ma anche più gratificante ed emozionante. Storie simili e compatibili con le storie di chi guarda, quelle degli Immaturi genoviesiani, ecco perchè, poi, con tutti gli ingredienti di cui sopra, la gente se la gode, si diverte e se ne frega se con la commedia si può raccontare tanto altro.


CAST & CREDITS

Regia: Paolo Genovese; Sceneggiatura: Paolo Genovese; Montaggio: Patrizio Marone; Fotografia: Fabrizio Lucci; Interpreti: Raoul Bova, Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Ambra Angiolini, Luisa Ranieri, Ricky Memphis, Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Maurizio Mattioli, Alessandro Tiberi; Produzione: Lotus production e Medusa film; Distribuzione: Medusa film


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