Invisible Film Festival 2009: la terza volta degli invisibili

Cava de’ Tirreni in provincia di Salerno ha ospitato la terza edizione dell’Invisible Film Festival – Seconda Visione, rassegna dedicata a quelle pellicole che non hanno avuto un’adeguata distribuzione, a dispetto della qualità professionale e dei temi trattati. Dal 15 al 19 settembre la cittadina salernitana è tornata a vestire i panni di un grande cinema all’aperto con quattro sale appositamente allestite lungo il corso principale del centro storico dedicata ad altrettanti grandi interpreti italiani del passato: Pasolini, Gasman, Fellini e Troisi.
Sette le pellicole proposte agli spettatori, tutte opere italiane prodotte fra il 2008 ed il 2009: si va da titoli blasonati come Galantuomini di Edoardo Winspeare e Fortapasc di Marco Risi, fino alle opere esordienti Focaccia Blues di Nino Cirasola, prodotto dalla Regione Puglia, La canarina assassinata di Daniele Cascella, Amore che vieni, amore che vai di Daniele Costantini e Riprendimi di Anna Negri.
Oltre ai film in lizza per i Premio Farfariello per il cinema, assegnati da una giuria presieduta dalla scrittrice Anna Pavignano, fuori concorso è stato proiettato il film Io non ci casco, terza prova alla regia per il cavese Pasquale Falcone, direttore artistico della manifestazione. Il riconoscimento è intitolato all’attore cavese Eduardo Migliaccio in arte Farfariello, emigrato in America alla maggiore età e divenuto presto un famoso interprete del piccolo teatro di varietà italo americano.
Prima delle proiezioni gli incontri con autori, attori e registi dei film in concorso che hanno animato il preserale con dibattiti sul cinema, l’industria culturale e la società. Fra gli eventi speciali, la presenza di Marco Risi e della famiglia del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra nel ’85, la cui tragica vicenda è stata portata sullo schermo proprio dal regista milanese.
I Vincitori
Fa incetta di riconoscimenti proprio Fortapasc, portando a casa la palma per la migliore regia, il miglior film, migliore sceneggiatura, migliore attore protagonista (Libero Di Rienzo) e migliore attore non protagonista (Ernesto Mahieux ex equo con Massimiliano Gallo). Altri premi ad Alba Rohrwacher come miglior attrice per il film Riprendimi, miglior attrice non protagonista a Chiara Conti per La canarina assassinata, mentre la miglior produzione è stata attribuita a Bess Movie Film sempre per Riprendimi. Titoli speciali invece per Patrizia Santangeli e Raffaella Milazzo autrici del documentario Allegro moderato, e a Biagio Izzo, Francesco Paolantoni e Giancarlo Siani per aver contribuito a dare lustro alla Campania con la loro attività.
