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Eterno ritorno: provini

Pubblicato il 16 novembre 2012 da Giampiero Francesca

VOTO:

Eterno ritorno: provini

E’ un gioco, scritto e costruito esclusivamente proprio per giocare quello di Kira Muratova. Eterno ritorno: provini altro non è infatti che il racconto, sobrio ed elegante, dei provini di un ipotetico film nel film. Un intento che gli stessi produttori di questa pellicola, a loro volta attori di questo scherzo metacinematografico, chiariscono limpidamente; andando avanti di attore in attore si potrebbe procedere in eterno, giocando, appunto, con i provini.

Reiterando la stessa in scena decine di volte, battuta per battuta, gesto per gesto, ma cambiandone i volti e i connotati degli interpreti Kira Muratova costruisce un gigantesco omaggio alla figura dell’attore. E’ proprio grazie a questa particolare arte che una semplice sequenza (un uomo ama due donne, è indeciso su come comportarsi e si confida con un’amica) si può arricchire di infinite sfumature. Basta uno sguardo, il tono della voce, il gesticolare affannato o una compostezza pacata a trasformare l’atmosfera dell’intera scena. Una sequenza che può così dunque risultare come profondamente drammatica o, addirittura, come una farsa comica. Tutto questo senza che nulla o quasi cambi nelle poche di sceneggiatura. Grazie alle interpretazioni di alcuni fra i migliori attori russi contemporanei (Oleg Tabakov, Alla Demidova, Renata Letvinova, Sergey Makovetsky, Georgy Deliev, Natalia Buzko, Vitaliy Linetsky, Uta Kilter, Yuri Nevgamonny, Gennady Skarga) Kira Muratova può così realizzare questa opera-omaggio.

L’idea e le buone intenzioni della regista, così come l’eleganza e la sobrietà della forma però non bastano. L’eterno ritorno: i provini, forse anche per la sua eccessiva durata (quasi due ore), perde di freschezza con il passare dei minuti, risultando così di difficile visione. Se l’escamotage di rappresentare la stessa scena da attori e caratteri diversi poteva infatti risultare interessante nelle prime interpretazione, una reiterazione così forzata, e numericamente esagerata, non può che indebolire fatalmente il complesso dell’opera. L’attenzione degli spettatori va così via via scemando, perdendosi dietro a battute che, ripetute fino allo stremo, finisce per conoscere a memoria. Eterno ritorno: provini resta dunque un esperimento interessante, ma che, proprio come tale, sarebbe stato più adatto ad una pellicola più snella, asciutta, e, di conseguenza, interessante.


CAST & CREDITS

(Vechnoe vozvraschenie) Regia e sceneggiatura: Kira Muratov; fotografia:Vladimir Pankov; montaggio: Valentina Oleinik; interpreti: Oleg Tabakov, Alla Demidova, Renata Letvinova, Sergey Makovetsky, Georgy Deliev, Natalia Buzko, Vitaliy Linetsky, Uta Kilter, Yuri Nevgamonny, Gennady Skarga; produzione:Sota Cinema Group, Wise Vision; origine: Ucraina, 2012; durata: 114’.


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