LA VIOLENCE ET LA DERISION
Capire cos’è la derisione è piuttosto semplice. La satira come strumento di critica, come concetto teorizzato e liberato dall’istinto umano risale all’antichità e già il teatro greco lo insegnava dietro le maschere dei satiri, ma parlare di violenza, di ribellione violenta contro regimi antidemocratici significa compiere un’indagine le cui problematiche sembrano aver assunto volti e sfumature diverse nel corso dei secoli, trovando sempre pareri favorevoli o contrari. La violence et la derision, un cauto punto di vista della regista Asma El Bakry, dove la non-violenza sembra l’unica soluzione moralmente attuabile di fronte alla tirannia di un qualsiasi governo, presente in un qualsiasi Paese. Taher è un rivoluzionario combattente che crede nella democrazia, ma soprattutto nella violenza come arma di lotta, Taher nelle sue convinzioni arriva a progettare un attentato alla vita del governatore. Karim invece costruisce aquiloni e pentito dei suoi trascorsi rivoluzionari decide insieme ad altri di ostacolare la politica del suo Paese attraverso la satira. Karim fa parte di un’organizzazione clandestina che ha come unico scopo quello di mettere in ridicolo le prestazioni e la politica del governo. Il film è un intreccio di percorsi opposti che portano la non-violenza ad arrendersi non alle autorità governative ma piuttosto alle strategie violente dei rivoluzionari. E sembrerebbe questo il messaggio primo del film. Per Asma El Bakry la non-violenza potrebbe diventare vittima di percorsi violenti. Ed è eloquente l’immagine dei tanti aquiloni nel cielo a chiusura del film; è l’espressione di una libertà che potrebbe essere raggiunta se non fosse per quel filo sottile che li tiene ancorati a terra.
[aprile 2005]
Regia: Asma El Bakry Sceneggiatura: Asma El Bakry, Hosam El Din Zakaria, Frederika Patard e Rafik El Saban, dal romanzo omonimo di Albert Cossery Fotografia: Ahmed El Morsy Montaggio: Ahmed Daoud Sonoro: Thierry Delors Musica: Naseer Shamma Scenografia: Ihab Azzazi Interpreti: Zakir Abd El Wahab, Rasha Abu-Rish, Ola Roshdy, Mohamed Morsi, Ahmed El Hessewi, Sherif Desoki, Saied El Amrosi, Salah El Sayeh, Aicha El Kelani Formato: 35 mm, colore Durata: 103’ Produzione: Antoine Gannage e Asma El Bakry per Palmyre Production (Francia) e Les Films du Palmier (Egitto) Francia/Egitto 2004