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Le notti pazze de La Dolce Vita - Roma 2010

Pubblicato il 30 ottobre 2010 da Arianna Pagliara


Le notti pazze de La Dolce Vita - Roma 2010

In anteprima mondiale, il 30 ottobre presso la Sala Petrassi, la quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma presenta la versione restaurata digitalmente del capolavoro di Federico Fellini La dolce vita. In omaggio alla pellicola che è divenuta simbolo e manifesto di un’epoca e di un mondo, un’ampia retrospettiva intitolata “Le notti pazze de La Dolce Vita” offre inoltre una selezione di titoli che per le atmosfere o le tematiche richiamano il lungometraggio del regista riminese. La retrospettiva, realizzata dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, si svolge presso la Sala Trevi e consta di più di venti titoli. Le pellicole vanno a coprire un arco temporale ampio – si va dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Novanta – mostrando così lo sguardo di molti registi italiani, più o meno noti, su un cinema che si fa specchio di stesso, e che riflette sulle dinamiche ora esilaranti e ora spietate che il mondo dello spettacolo porta con sé (e tuttavia questo non è l’unico tema su cui si imperniano i film de “Le notti pazze de La Dolce Vita”).
Non mancano, tra gli altri, i grandi nomi della “commedia all’italiana”: Mario Monicelli, Dino Risi e Pietro Germi saranno presenti all’interno della retrospettiva con varie pellicole. Le Infedeli e Risate di gioia sono i due titoli firmati dal maestro toscano, mentre di Risi vengono proiettati Viale della speranza, Un amore a Roma e Una vita difficile. Infine di Germi si ripropone la caustica commedia al vetriolo Divorzio all’italiana, con la storica e indimenticabile interpretazione di Marcello Mastroianni. C’è spazio anche per quelle riflessioni amare che mettono in luce il cinismo e la vacuità di certi mondi dalla patina scintillante, come si vede soprattutto nel tragico Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli ma anche ne La notte di Michelangelo Antonioni, che è anche una profonda, toccante meditazione sulla fine di un amore.
E ancora, ad arricchire lo scorcio sugli anni Cinquanta e Sessanta troviamo Francesco Maselli con La donna del giorno, Maurizio Arena con Il principe fusto, Mario Camerini con Via Margutta, Sergio Corbucci con Totò, Peppino e…La Dolce Vita, Luciano Salce con La cuccagna, Enzo Battaglia con Gli arcangeli, Alessandro Blasetti con Io, io, io e…gli altri, Alfredo Angeli con La notte pazza del conigliaccio. Piccolo gioellino felliniano è infine Toby Dammit, episodio di Tre passi nel delirio: i colori vividi di Fellini si fanno cupi, e le sue atmosfere sognanti più misteriose nel racconto delle visioni allucinate di un attore, interpretato da Terence Stamp. A seguire, le pellicole realizzate nel periodo degli anni Settanta: Necropolis di Franco Brocani, Ingrid sulla strada e I prosseneti di Brunello Rondi, e poi Roma bene di Carlo Lizzani, che descrive l’alta società romana tra dramma e ironia. Chiudono la retrospettiva Molto di più di Mario Lenzi, Night Club di Corbucci e il più recente Paparazzi di Neri Parenti. Da segnalare inoltre Il backstage ritrovato - Dolce Vita Mambo!, l’interessante documentario di Antonello Sarno che riunisce una serie di materiali relativi alla genesi de La dolce vita, girati sul set e in occasione delle anteprime del film a Roma e a Milano.


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