Linea d’ombra 2008 - Daylight robbery

I mondiali di Germania 2007 sono stati solo occasione di sfogo, sui gradini alemanni, per tutte le più ataviche e ferine pulsioni di migliaia di tifosi? Non è così per la banda di desperados inglesi protagonista del film “Daylight Robbery” (Rapina di giorno) del regista inglese Paris Leonti. La pellicola in concorso alla Sezione Passaggi d’Europa di Linea d’Ombra è incentrata sulla rapina che i protagonisti organizzano ai danni di una banca proprio in occasione del match mondiale fra Italia e Romania. Costoro utilizzano la partenza per la sede della coppa del mondo come un alibi. Il taglio drammatico della storia, mostra un susseguirsi di tensione fra i personaggi, alcuni pronti a scannarsi l’un l’altro, altri invece legati da profondo affetto e lealtà. Saranno questi sentimenti i veri motori della storia.
Iscrivibile nel filone del genere rapina, il film non si dilunga affatto sulle fasi che precedono l’azione, introducendo lo spettatore agli attimi che precedono il misfatto, in cui gli improvvisati criminali si procurano un alibi anticipando il loro imbarco in aeroporto, al quale torneranno dopo il furto, per prendere un volo verso Monaco. Non ci sono flashback o altre interruzioni del tempo narrativo, tutto è raccontato al presente da un occhio che scopre pian piano le azioni, le reazioni e gli intenti dei personaggi. Primo colpo di scena proprio nel quarto d’avvio della storia, in cui veniamo a capire che quell’allegra comitiva supporters della nazionale inglese - un giovane “sconvoltone”, un rastafariano, uno con l’aria del professorino, una testa calda ed un marito in bega con la moglie - altri non sono che un commando di rapinatori, solo incidentalmente travestiti da tifosi. Scorrendo il racconto, si capisce che il piano è stato preparato a lungo ed in maniera minuziosa: entrare nella banca con un atto di forza ed uscirne con il malloppo senza lasciare tracce, attraverso una galleria scavata mesi prima. Ma, come si sa, non tutti i piani riescono col buco (o anche, non tutti i piani col buco, riescono… nda).
Leonti vanta un curriculum di collaborazioni blasonate con Steven Spielberg (Salvate il soldato Ryan) e John Madden (Shakespeare in Love). La sua “rapina di giorno” mostra una padronanza abbastanza matura dei mezzi tecnici e della narrazione, nonché una fotografia tipicamente british. Inoltre, Paris riesce a piazzare intelligentemente, ed in maniera funzionale alla storia, un po’ di pubblicità che sicuramente gli ha procurato qualche finanziamento utile alla realizzazione della sua opera.
Lo spazio segue una scansione graduale che connota le fasi temporali, facendo compiere un percorso scenico a tappe attraverso la sequenza furgone, ingresso della banca, caveau, tunnel e fuga.
Quello che però forse manca è una gestione più uniforme della tensione emotiva, troppo concentrata attorno alcune scene nodali (l’assalto, dialoghi con gli ostaggi, l’attraversamento del tunnel), alcune delle quali un po’ troppo prolisse.
(Daylight Robbery) ; Regia , sceneggiatura : Paris Leonti ; fotografia : Milton Kam ; montaggio : Hasse Billing ; musica : Richard Chester. produzione : Daylight Production Limited ; origine : Gran Bretagna 2007 ; durata : 95’.
