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Love and Bruises

Pubblicato il 1 settembre 2011 da Giovanna Branca


Love and Bruises

Ad inaugurare l’ottavo anno delle Giornate degli Autori è il film dell’ “esule” cinese Lou Ye, Love and Bruises. Film girato e prodotto in Francia, a causa dell’interdizione a girare per cinque anni sentenziata dal regime cinese dopo le prese di posizione dell’opera precedente di Lou Ye sui fatti di piazza Tiananmen.
La storia racconta a suo modo proprio il senso di smarrimento di un esule, anche se lo fa assumendo il punto di vista di una donna: Hua è una studentessa cinese di lingue che si trasferisce all’università di Parigi, e il film ha inizio nel momento in cui viene lasciata dal fidanzato francese. Senza elaborare il lutto troppo a lungo, sulla via del ritorno a casa Hua incontra l’operaio Mathieu, che le fa una corte serrata e diventa così in breve tempo il suo nuovo fidanzato. L’amore, ma soprattutto il sesso, sembra essere l’unica via che la protagonista riesce o cerca di trovare per potersi relazionare con l’altro, per potersi sentire protetta e magari integrata in un mondo alieno rispetto al proprio. I problemi che nascono dalla relazione con Mathieu, proletario fidanzato con una studentessa che frequenta ambienti borghesi, pare voler mettere in evidenza anche la problematica dell’integrazione e della relazione fra diverse classi sociali, separate da un divario profondo quanto quello che c’è tra diverse culture.
Ma tutti questi temi restano sullo sfondo di un film che sembra non riuscire a centrare il proprio bersaglio, perdendosi in una sequela infinita di scene di sesso ripetitive sia nei fatti che nel modo di girarle, e di pianti inconsolabili di Hua, la cui passività rispetto a tutte le angherie che le vengono inflitte resta incomprensibile per lo spettatore. Si ha la sensazione che alcune sequenze fondamentali siano state omesse in favore di una deliberata insistenza sul rapporto morboso che lega i due protagonisti, quasi in una versione addomesticata di L’impero dei sensi. Morbosità che perde però la sua ragion d’essere se non viene inserita all’interno di una storia compiuta che le dia una motivazione e renda così più sostenibili i troppi exploit sessuali di Hua e Mathieu.


CAST & CREDITS

(Love and Bruises) Regia: Lou Ye ; sceneggiatura: Jie Liu-Falin, Lou Ye; fotografia: Yu Lik Wai; montaggio: Juliette Welfling; musica: Peyman Yazdanian; scenografia: Guillame Deviercy; interpreti: Corinne Yam (Hua), Tahar Rahim (Mathieu), Jalil Lespert (Giovanni), Vincent Rottiers (Eric); produzione: Why Not Productions; origine: Francia ; durata: 105’.


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