M.A.I.D.

Waew, Jim, Cut e Aey sono quattro cameriere. Non brillano nel loro lavoro. Sbadate e maleducate si muovono sempre sull’orlo del licenziamento. Ma dietro il ruolo ufficiale di cameriere pasticcione si nasconde un segreto. 007 del governo in incognito sono state ingaggiate per investigare sul loro datore di lavoro, un ministro indagato per corruzione...
Capita spesso, per chi frequenta il cinema orientale, di pensare alla commedia asiatica come ad un prodotto minore, incapace a divertire anche il pubblico occidentale. Ad onor del vero questa affermazione è spesso confermata da pellicole la cui ironia appare incomprensibile agli occhi dello spettatore europeo. Non è però questo il caso di M.A.I.D, godibile commedia Thailandese. Sarà per la costruzione tipicamente occidentale, un melange che va dallo slapstick a Paolo Villaggio, sarà per l’innata bravura degl’interpreti, le due ore di pellicola scorrono veloci e ricche di risate. La storia ruota intorno alla parodia di una spy story in cui delle cameriere, topos delle serie tv Tailandese, vengono assoldate come agenti segreti per sventare una cospirazione. L’ovvia catena di disastri provocati dalle improponibili 007, per altro imbranate anche nel loro ruolo naturale di cameriere, è esilarante. La costruzione dei caratteri delle quattro protagoniste appare geniale nella sua semplicità. Due sorelle, una delle quali piuttosto in carne, estremamente loquaci e due immigrate, goffe finanche nei lavori più umili e semplici, mettono in fila una serie di gag comiche e battute di spirito (non sempre ben rese dalla traduzione) che non lasciano respirare lo spettatore. Yongyoot Thongkongtoon, abile nel tenere le redini della regia, semina all’interno fra le gag alcune velate critiche alla sua società. La difficoltà di integrarsi da parte delle cameriere immigrate, continuamente osteggiate finanche dalle colleghe, evidenzia un razzismo strisciante nei confronti di paesi come la Cambogia o la Birmania. Così come le continue allusioni alle molestie sessuali subite dalle cameriere nei loro lavori predenti mettono, con ironia, l’accento su quella che pare un’altra problematica cara agli autori.
Regia : Yongyoot Thongkongtoon; Sceneggiatura: Yongyoot Thongkongtoon,Sommai Lertulan; fotografia: Sayoompu Mookdeeprom; musica: Wild & Heart;interpreti: Pornchita Na Songkhla(Waew), Jatupus Pattamasiri(Jim); origine:Thailandia;durata: 92’;
