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Marfa Girl

Pubblicato il 17 novembre 2012 da Giovanna Branca

VOTO:

Marfa Girl

Vince tra le polemiche il Primo premio di questa edizione del Festival Internazionale del film di Roma, Marfa Girl di Larry Clark.

Nella waste land americana, nella città di Marfa, la mattina i ragazzi a scuola fanno il giuramento alla bandiera a stelle e strisce e poi a quella della Lone Star, la stella solitaria, come viene chiamato lo stato del Texas. Siamo nel luogo dove sono stati girati sia Non è un paese per vecchi che Il petroliere; ma non ci sono sicari o cowboy. Ci sono solo ragazzi che ammazzano il tempo, vanno in skate, fumano qualche canna, suonano, fanno molto sesso, magari sfornano qualche figlio e nei ritagli di tempo fantasticano di diventare attori. O almeno lo sogna il protagonista di questo Marfa Girl di Larry Clark, Adam, appena diventato sedicenne e fondamentalmente impegnato nella scoperta delle gioie del sesso. Larry Clark è uno di quegli autori che si potrebbe definire, con un termine abusato, “provocatore”. Lunghi dialoghi che non vanno da nessuna parte, personaggi assurdi oltre il grottesco, sequenze ai limiti del porno. Storie della provincia americana più abietta, vuota e asfissiante: deliranti ma allo stesso tempo abbastanza verosimili da essere disturbanti. E lo sguardo del regista (anche sceneggiatore) su questa desolazione è di un’ironia tendente al cinismo che infastidirà alcuni ma sarà molto apprezzata da altri.
Come all’Harmony Korine di Gummo (autore tra l’altro del soggetto da cui è stato tratto Kids di Clark) al regista americano piace evidentemente vedere fin dove può forzare i limiti del rappresentabile e dell’osceno, prediligendo il mondo dell’adolescenza come luogo della sua esplorazione.
Il film procede per episodi che non portano avanti una storia propriamente detta ma si limitano a far scorrere le giornate, accumulando allo stesso tempo una tensione crescente per un qualcosa di terribile che si percepisce dovrà accadere. Tutto scandito da dialoghi interminabili a metà tra gli sproloqui tarantiniani e le assurdità coeniane, ma con un tocco assolutamente personale. I personaggi più riusciti - in un cast tutto di attori non professionisti - sono proprio quelli più estremi: il poliziotto disturbato che perseguita Mary (la madre del protagonista) e la pittrice ninfomane fissata con i maschi latini, vicina di casa di Adam. Si ride molto di queste creature mostruose, patetiche (la guaritrice hippie amica di Mary) e assurde. Ma c’è sempre il risvolto angoscioso per cui non sarebbe neanche troppo difficile immaginarli nel mondo reale.


CAST & CREDITS

(Marfa Girl) Regia: Larry Clark; sceneggiatura: Larry Clark; fotografia: David Newbert; montaggio: Affonso Gonçalves; musica: Bobby Johnston; scenografia: Fernando Valdes; interpreti: Adam Mediano (Adam), Drake Burnette (Marfa Girl), Jeremy St. James (Tom), Mary Farley (Mary); produzione: Marfa; ; origine: Stati Uniti; durata: 106’.


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