Molise, particolare: la fotografia vintage di Janigro
Un’avventura, per quanto emozionante possa essere, nel viaggio si trasforma in qualcosa di speciale. Nella magica cornice di Santa Maria di Faifoli, all’interno degli spazi espositivi della “Casa del Curato” è protagonista la fotografia di Michelangelo Janigro. Soprattutto pittore e dopo una lunga esperienza da scenografo, l’artista italiano mostra un percorso fotografico artistico e contemporaneo di ventiquattro scatti realizzati visitando più di 77 comuni, sulla tematica evocativa e visiva della terra molisana tra il 1988 e il 1990 in suggestive opere in bianco e nero.
Uomini, alberi e animali si compongono nelle pagine di Janigro in arabeschi non evasivi, in una fitta trama fotografica vintage fatta di descrizioni e sensazioni che, oltre il loro valore documentario, rimandano alla saggezza favolosa di questo grande viandante del tempo, influenzando in modo determinante i contenuti della sua arte.
Le foto esposte, realizzate in Molise tra il 1988 e il 1990, sono uno sguardo ravvicinato alla terra molisana e alle nostre origini. Un’indagine oltre il racconto: la ricerca di luoghi, frammenti di storia, stati d’animo, dettagli che mostrano gli aspetti di questa regione che resistono al tempo, segni profondi spesso nascosti dall’abitudine per chi questi luoghi li ha sempre vissuti e invisibili a uno sguardo distratto. Emerge in questa personale inedita il ritratto di una terra che nonostante gli inevitabili cambiamenti e il miglioramento delle condizioni di vita degli ultimi venti anni, custodisce gelosamente la sua storia, le sue tradizioni, i suoi riti contadini, il carattere dei suoi edifici.
Dalle strade di questo viaggio molisano, l’artista ci invita a valorizzare il nostro tempo e a non perdere mai l’affetto nei confronti delle nostre origini, perché quello che rimane al termine del più difficile dei racconti, è il riflesso nella nostra memoria di ogni singolo giorno molisano vissuto “in particolare”.