X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Non c’è 2 senza te

Pubblicato il 5 febbraio 2015 da Marco Savegnago


Non c'è 2 senza te

Trascinandosi dietro le polemiche sui finanziamenti pubblici destinatigli, giunge in sala a febbraio il secondo lungometraggio del regista ascolano Massimo Cappelli, Non c’è 2 senza te. Protagonisti della vicenda sono Moreno (Fabio Troiano) e Alfonso (Dino Abbrescia), due omosessuali che, da anni ormai, convivono nella casa del primo. La loro tranquillità viene turbata dall’inaspettato arrivo di Niccolò (Samuel Troiano), giovane nipotino di Alfonso la cui madre, dovendo recarsi in Cina per lavoro, non esita a scaricarlo a casa dello zio, obbligando quest’ultimo a celare al piccolo la propria identità sessuale. Come se non bastasse Moreno, di professione arredatore, si imbatte sul lavoro in Laura (Belén Rodriguez), bellissima insegnante argentina della quale si innamora perdutamente. Prendono vita così una serie di situazioni paradossali generate da questo singolare triangolo amoroso, il tutto sotto gli occhi della signora Capasso (Tosca D’Aquino), vicina di casa omofoba e impicciona.

La commedia gay all’italiana, come è noto, è un genere molto in voga negli ultimi anni, complice anche il fervente e attuale dibattito sui diritti delle coppie di fatto. Ecco quindi che la cinematografia nostrana si ritrova, ancora una volta, ad affrontare temi delicati e spinosi servendosi di uno dei suoi mezzi più efficaci: la risata. Ma di ridere, si sa, c’è modo e modo. Una commedia che si rispetti deve essere infatti capace di coinvolgere nella risata tutti gli spettatori, anche coloro i quali appartengono alla stessa categoria dei personaggi descritti nella vicenda. Ed è proprio qui che Non c’è 2 senza te manca completamente il bersaglio. Più che ridere con gli omosessuali, questa pellicola sembra infatti ridere degli omosessuali, sfruttando una serie disarmante di stereotipi e luoghi comuni che dovremmo ormai esserci lasciati alle spalle da anni (o almeno così si spera). Questa tendenza, che pervade l’opera dall’inizio fino alla tristissima battuta finale pronunciata dalla D’Aquino, si intuisce già dalle prime immagini quando, nell’appartamento dei due protagonisti, ha luogo una specie di carnevale di Rio, con tanto di ospiti vestiti con piume e paillettes. A rendere il tutto ancora più inverosimile c’è poi il personaggio di Alfonso, vera e propria macchietta che incarna la classica checca isterica, gelosa ed eccessivamente eccentrica, che gira in vespa con tanto di casco rosa e pantaloni leopardati.

La forzata caricaturizzazione dei personaggi incide inoltre negativamente sulle interpretazioni degli attori principali, Troiano e Abbrescia, sprecandone così le buone doti. Entrambi hanno infatti dimostrato in passato di essere degli ottimi professionisti, così come il regista, Massimo Cappelli, aveva dato segnali incoraggianti con il suo precedente lavoro, Il giorno + bello. Degli spunti positivi del primo film, in Non c’è 2 senza te l’autore conserva soltanto la sua abilità dietro la macchina da presa e la grande dimestichezza nella realizzazione di sequenze musicate. Infine, una piccola parentesi sulla presenza di Belén: la triste conferma che, nel nostro paese, per poter far tutto basta non saper far niente.


CAST & CREDITS

(Non c’è 2 senza te); Regia: Massimo Cappelli; sceneggiatura: Fabio Troiano, Massimo Cappelli; fotografia: Marcello Montarsi; montaggio: Luciana Pandolfelli; musica: Jonis Bascir; interpreti: Fabio Troiano, Dino Abbrescia, Tosca D’Aquino, Belén Rodriguez, Samuel Troiano, Cristina Serafini, Giuseppe Antignati; produzione: Lime Film; distribuzione: M2 Pictures; origine: Italia, 2015; durata: 95’


Enregistrer au format PDF