OASIS

Hollywood ci ha abituati al pietismo verso disabili e malati mentali, riscattati sempre da una qualche genialità segreta, innocui ed in fondo socialmente utili se compresi dentro questa cornice. Non è il caso del film sudcoreano Oasis, del regista Lee Chang-dong, scoperto da Park Kwang-su (uno dei fondatrori della New Wave del cinema sudcoreano). La storia d’amore tra Jong-Du disturbato mentalmente, da poco uscito dal carcere per omicidio colposo, e Gong-Ju una ragazza disabile, scotta di verità, si espone all’occhio come una ferita, non si nasconde in nulla, si nutre della sua impossibilità sociale. Mostra in modo netto la linea di confine tra la soggettività dell’amore e la banale oggettività del quotidiano, la separazione tra il sé e gli altri, e attraversa la definizione d’uso di persona disabile con persona normale. Attaccato ai suoi personaggi Lee ne coglie la loro fisicità concreta, ci fa sentire il loro respiro, il naso che cola, il calore dei corpi che fanno all’amore per la prima volta, stretti nel buio di una stanza. Ed è questa esibita proprietà dei corpi in amore che infastidice, provoca disagio al politicamente corrotto, l’irregolarità di un amore non assegnato alle codificazioni permesse, disturba e smaschera le ipocrite falsità delle relazioni familiari e sociali in genere. A lavorare a fondo per un simile risultato c’è una coppia di attori straordinari, capaci di una mimesi completa, anche se l’autore rimanda sempre ad una possibilità oltre la finzione (in alcune scene i due attori sono ripresi fuori dal loro ruolo). Finzione e realtà, oggettivo e soggettivo, fantasia e vita vera, sono i poli entro cui si situa il film, di modo che lo spettatore è spinto a non immergersi completamente da un lato o l’altro, a non prendere una posizione definitiva. Il tragico conflitto d’amore descritto sullo schermo si alimenta di una esigenza del visibile, che riga le pupille di una piega insolubile, e guarda nello spazio intermedio dove le cose del mondo frantumano la loro certezza.
[aprile 2003]
regia: Lee Chang-dong interpreti: Sol Kiung-gu, Moon So-ri, Ahn Nae-sang, Ryoo Seung-wan, Chu Gui-jeong, Kim Jin-jin origine: Corea del Sud 2002 distribuzione: Revolver
