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Pesaro 46 - Cinema russo contemporaneo – tavola rotonda

Pubblicato il 5 luglio 2010 da Arianna Pagliara


Pesaro 46 - Cinema russo contemporaneo – tavola rotonda

Si è svolta ieri giovedì 24 giugno al Teatro Sperimentale di Pesaro la tavola rotonda sul cinema russo contemporaneo, protagonista della retrospettiva di questa quarantaseiesima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. All’incontro, moderato da Giovanni Spagnoletti, erano presenti i registi Aleksey Fedorchenko, Gleb Alejnikov, Boris Khlebnikov e Boris Yukhananov; le registe Katya Shagalova, Vera Storozheva, Larisa Sadilova, Marina Razbezhkina, e la videoartista Tatiana Arzamasova; il produttore Rustam Akhadov; le curatrici della retrospettiva Olga Strada e Alena Shumakova; il curatore della sezione relativa alla video arte russa Antonio Geusa; Irina Borisova, rappresentante a Pesaro della Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali di Mosca; e ancora l’attrice Ksenia Rappoport, il presidente del Comitato Scientifico Bruno Torri e infine Olaf Möller, collaboratore alla selezione dei film.
Come ha suggerito anche la curatrice Alena Shumakova, la retrospettiva pesarese rispecchia la struttura “a matrioska” del cinema russo: se la bambola più grande è il cinema d’autore, quella più piccola è il cinema sperimentale. Il festival dedica infatti tre appuntamenti al movimento Cine Fantom, nato a Mosca negli anni Ottanta, e dà spazio anche alla video arte presentando una scelta di opere di vari autori e poi una videoinstallazione del gruppo AES + F. Le altre “matrioske” della retrospettiva sono rappresentate dal cinema femminile e dall’omaggio alla casa di produzione Koktebel, nata sulla scia del debutto dei registi Aleksey Popogrebsky e Boris Khlebnikov con lo splendido, omonimo film Koktebel, nel 2003.
Dal discorso che si è sviluppato durante l’incontro sono emerse problematiche relative soprattutto alla produzione e alla distribuzione dei film: anche in Russia spesso il cinema d’autore si vede messo in crisi da un mercato che preferisce film d’intrattenimento o patriottici, come ha affermato il produttore Rustam Akhadov. Nondimeno, dalle fruttuose riflessioni portate avanti dai registi presenti alla tavola rotonda, si percepisce chiaramente un’esigenza di rinnovamento da parte di un cinema che finalmente inizia a rivolgersi all’uomo comune e alla quotidianità, come ha sottolineato Marina Razbezhkina, regista del film Yar (The hollow), che fa parte della selezione pesarese. Anche Khlebnikov, autore di tre film della retrospettiva tra cui il già citato Koktebel, si è dichiarato contento del nuovo ruolo assunto dal cinema russo, che sta divenendo un importante “osservatorio su ciò che accade nella società”.
Se è possibile rintracciare degli intenti che accomunano le opere della contemporanea cinematografia russa, che in ogni caso si presenta come un panorama stilisticamente e tematicamente vario, essi vanno ravvisati insomma nella tendenza a volersi riappropriare della realtà e, in un certo senso, anche nella volontà di confrontarsi nuovamente con l’idea di madrepatria. Rispetto a quest’ultimo argomento, si va acquisendo la consapevolezza del fatto che una dimensione così vasta e complessa si può osservare e comprendere solo in maniera frammentaria: su questo hanno posto l’attenzione prima Alena Shumakova e quindi anche Antonio Geusa, riferendosi in particolare anche alla video arte. Ancora, un tratto che ricorre in molti dei film russi della retrospettiva sembra essere la predilezione per la campagna a sfavore della dimensione cittadina della capitale: la regista Larisa Sadilova, di cui a Pesaro vengono presentate ben due pellicole, ha affermato che dal suo punto di vista non è tanto Mosca oggi ad essere rappresentativa del paese, quanto invece la provincia.
L’incontro si è concluso come è consuetudine con le domande da parte del pubblico, che sono state spunto per riflettere ancora su temi quali la censura del mercato, i problemi produttivi, la volontà di cambiamento e il ruolo importante assunto dalle registe donne nell’attuale panorama cinematografico della Russia.


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