Queen and Country - Quinzaine des Rèalisateurs
I ricordi della giovinezza da sempre caratterizzano l’età avanzata, anche se difficilmente la contemplazione del passato esce indenne dall’idealizzazione e dal rimpianto di un’epoca passata.
John Boorman ha raggiunto gli 81 anni, ha una filmografia sterminata alle spalle, ma si presenta a Cannes nella Quinzaine, con un film ispirato alla sua gioventù come soldato di leva nell’esercito dell’Impero britannico sul viale del tramonto: Queen and Country.
Siamo negli anni Cinquanta della morte di re Giorgio e dell’incoronazione della regina Elisabetta II, e mentre infuria la guerra in Corea i protagonisti – due giovani soldati, Bill e Percy - riescono a trascorrere i due anni del servizio militare di stanza in Inghilterra come insegnanti dattilografi.
E’ Boorman stesso a dirci che il film è ispirato alla sua esperienza personale, e che l’amore di Bill per la misteriosa Ophelia richiama anch’esso un suo amore giovanile.
Ambientato in un’epoca drammatica, Queen and Country è una commedia sulla crescita come sullo scontro del nuovo che avanza, i giovani, con quello conservatore del passato: gli anziani capi dell’esercito che disprezzano il malcelato antimilitarismo delle nuove leve.
Con levità e irriverenza verso l’autorità Queen and Country è però molto più di questo, e molto più di una semplice commedia: affronta con eleganza sia il percorso di crescita del protagonista - che passa per l’amore frustrato verso una donna sbagliata per scoprire quello vero al di fuori delle idealizzazioni adolescenziali – è un tributo al grande cinema di quegli anni attraverso la cinefilia di Bill che attende febbrilmente i nuovi film di Hitchcock e Kurosawa, andando al cinema a vedere Rashomon, con quello stesso Toshiro Mifune con cui Boorman lavorerà molti anni dopo in Duello nel pacifico.
E’ un affresco irriverente ma sentito di un mondo che in quegli anni cambiava radicalmente, e di cui il regista è stato testimone in prima persona. E’ un insegnamento mai didascalico sul rispetto e la comprensione del prossimo di cui si fa la scoperta pagando il duro prezzo dei giudizi superficiali della gioventù. E’ una grande lezione di cinema di un maestro.
Guardando al suo passato John Boorman non scade mai nel lacrimevole ma anzi sceglie la via opposta, guardando divertito agli errori e le scoperte di quegli anni e confermando, se ce ne fosse bisogno, di essere versato in qualsiasi genere abbia affrontato nel corso della sua vita.
Senza pretesa alcuna, un grande film che speriamo di vedere distribuito nel nostro paese.
(Queen and Country) Regia e sceneggiatura: John Boorman; fotografia: Seamus Deasy; montaggio: Ron Davis; musica: Stephen McKeon; scenografia: Serban Porupca; interpreti: Callum Turner (Bill Rohan), Caleb Landry Jones (Percy Hapgood), Pat Shortt (Redmond), Richard E. Grant (Major Cross); produzione: Merlin Film; origine: Regno Unito; durata: 114’