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Racconti dell’età dell’oro

Pubblicato il 18 settembre 2009 da Giampiero Francesca


Racconti dell'età dell'oro

Esistono molti modi per raccontare la storia, anche quella più dura e crudele. Si può prendere di petto la realtà dei fatti, affrontandola con crudo realismo, oppure cercare, con l’ironia e il sarcasmo, di svelarne gli aspetti più bizzarri, anche nei peggiori momenti storici. E’ questo il caso di Racconti dell’età dell’oro (Amintiri din epoca de aur), progetto voluto da Cristian Mungiu e realizzato dallo stesso regista insieme ad Hanno Höfer, Razvan Marculerscu, Constantin Popescu, Ioana Uricaru. L’opera, dall’esplicativo titolo Tales from the golden age, è un film ad episodi sulle leggende metropolitane della Romania comunista. Golden Age era infatti la definizione che la stessa propaganda di Ceauşescu dava del proprio periodo storico. Cavalcando satiricamente questa propaganda, sin dai titoli di testa, i registi mettono alla berlina un sistema, la sua burocrazia e le sue debolezze.

Con episodi interamente ambientati nella provincia, spesso profonda, della Romania Amintiri din epoca de aur evidenzia, come primo elemento, la differenza con cui era percepito il regime comunista in provincia rispetto alle grandi città. Non a caso, infatti, quasi tutte le divertenti leggende metropolitane raccontate nella pellicola hanno come luogo di svolgimento piccoli villaggi persi nelle campagne. Luoghi in cui l’ignoranza e la percezione distorta di ciò che era il regime davano luogo a racconti stravaganti. Arguti e maldestri i protagonisti di questi racconti sembrano avere in comune il desiderio, più o meno celato, di infrangere le severe regole del comunismo. Prima fra tutte la redistribuzione del cibo e delle risorse. Ben tre leggende su cinque infatti hanno il loro fulcro nel tentativo, disastroso, di “rubare” al regime uova, maiali o bottiglie. Grazie ad una buona dose di fantasia ed ingegno, i protagonisti di queste leggende infatti tentano, chi per denaro, chi per amore, di infrangere i controlli, in provincia evidentemente meno severi, del regime comunista.

Altro elemento comune a molti racconti è l’incapacità da parte del regime di fare reale breccia nella vita di queste piccole comunità. Rappresentato da inetti ed incapaci, spesso provenienti da realtà cittadine molto diverse, il regime centrale appare come ridicolo e inadatto, spesso raggirato dalla popolazione locale. Anche quando la polizia riesce ad arrestare i colpevoli, lo sguardo sul regime resta sarcastico e dissacrante. Un occhio che trasforma il gigante cattivo in un ridicolo nano. Racconti dell’età dell’oro è una pellicola interessante perché in grado di dimostrare come, per raccontare la realtà, non sia necessario inseguire i modelli di vecchi e nuovi (neo)realismi. Trovare anzi un punto di vista ironico e sarcastico aiuta ad entrare in sintonia con il racconto e la storia narrata, mettendo così di fatto lo spettatore davanti allo spettacolo, anche tragico, della Storia.


CAST & CREDITS

(Amintiri din epoca de aur) Regia: Cristian Mungiu, Hanno Höfer, Razvan Marculerscu, Constantin Popescu, Ioana Uricaru; sceneggiatura:Cristian Mungiu; fotografia:Oleg Mutu, Alex Sterian, Liviu Marghidan; montaggio: Dana Bunescu, Ioana Uricaru, Theodora Penciu; produzione: Mobra film, Why not production; origine: Francia; Romania; durata: 138’.


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